Gli Ska-p sono tornati, i figli della classe operaia sono di nuovo sul palco pronti a farci divertire e riflettere con le loro canzoni di denuncia.
Perché si sa, quando la band di Madrid sale sul palco l’aria è quella di una festa. Una festa bollente, pronta a farti scatenare e rivivere i tuoi 17 anni in compagnia di vecchi amici.
Non importa se hai passato i 30 anni. Non importa se la trap pare essere il genere del momento. Non importa se Studio Aperto continua ad assillarci con i suoi speciali sul caldo, rimarrai sempre un animo da concerto. E i concerti si sa, come le feste, vanno santificati. Ed eccoci qui, di nuovo nella foresta di Sherwood per la cronaca di un successo annunciato: il ritorno degli Ska-P.
Oggi come allora Pulpul, accompagnato da un pubblico partecipe, ha intonato il suo credo antifascista. La perdita di Pipi (performer e seconda voce) non ha di certo ‘rammollito’ la band. Joxemi alla chitarra sembra essere quello di 20 anni fa, un tutt’uno con la musica: anima e cuore, il vero cuore pulsante della band. Due ore di concerto nelle quali pezzi storici come Gato Lopez, Vergüenza, Cannabis e Mis Colegas hanno fatto ballare e pogare 9000 persone. Dopo un abbraccio collettivo sotto le note del Vals del obrero gli Ska-p concludono ringraziando il pubblico e dicendo ‘Nos lo hemos pasado genial’, come dargli torto?!
!Hasta pronto compañeros!
Testo: Nicol Formignani // Foto: Cecilia Secchieri
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