Romanian Earthquake in a Casino – Sunrise w/ Raresh, Petre Inspirescu e Rhadoo

polpetta
Tempo di lettura: 3' min
29 December 2016
Review 4 U
“È nato tutto per caso se volete, ma le intenzioni era chiarissime “
E’ bastato ” davvero poco ” per convincermi.
La missione era semplice. Partire il sabato a bordo del volo diretto a Bucarest con destinazione Sinaia. 
E’ sulle montagne rumene , all’interno del Casino che ci sarebbe stata una festa che avevamo già battezzato come leggendaria.
La Sunrise aveva reclutato il trio rumeno dell’omonima label [a:rpia:r] come qualcuno di voi può già immaginare composta da: Raresh , Petre Inspirescu e Rhadoo.
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La nostra eccitazione e curiosità superavano la stanchezza fisica del viaggio.

Atterrati a Bucarest siamo saltati su un pullman diretto a Sinaia, una piccola sosta in Hotel a 200 metri dal Casino ( e qua dobbiamo ringraziare Vith) per prepararci alla grande battaglia.
Al contrario di quel che si pensava Sinaia è davvero una bella cittadina, ed il Casino dall’esterno a mio parare è mozzafato!
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Prima del viaggio ci eravamo assicurati un posto in lista ed avevamo prontamente acquistato i ticket online.
Dopo una gustosa ingozzata low-cost in un ristorante locale ci incamminiamo al Casino, combattendo con il freddo polare della serata .
All’ingresso un buttafuori , zero controlli , un rapido check-in all’interno della Hall principale con Q-Code Scanner , bracciale strappapeli e siamo dentro! L’impatto è stato notevole e nell’aria si assaporava qualcosa di incredibile .
Ci siamo subito immersi nel dancefloor.
Eravamo gli unici tre italiani in mezzo a quella massa di braccia e gambe ballerine.
A scaldare la pista prima del magico trio c’era Tulbure . Dj molto apprezzato e di fama locale, con un warm-up degno della serata, prima che il flagello [a:rpia:r] si abbattesse sul Casino.
Suoni minimali molto “secchi e duri” caratterizzati da bassi pieni e corposi ci hanno subito dato conferma di ciò che sarebbe stato. I volumi erano bassi e il Funkion One non era al pieno delle sue prestazioni.
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Approfittiamo quindi di questo momento per dirigerci verso il bar , dove i prezzi a causa del cambio monetario erano abbastanza accessibili alle nostre tasche.
 
La cosa più pazzesca però era il Visual a 360 gradi che ricopriva tutte le pareti del Casino, tutto curato e prodotto da Dreamrec.
Sembrava di essere nel futuro , ed ogni visual era come la scoperta di un nuovo mondo .Le luci erano perfette, in linea con la superficie su cui erano proiettate, in continua mutazione ed evoluzione verso ogni centimetro della parete del Casino. Mozzafiato.

La musica ha avuto un lento ma incisivo aumento di ritmo , non a caso dopo le 4 ore del DJ set di Turbule abbiamo subito capito che il trio [a:rpia:r] era salito in console. E’ Raresh  il primo a dare il cambio , è ufficialmente iniziata la guerra.

La partenza del “galoppino” di Ricardo Villalobos  non lascia scampo alle nostre orecchie. Sorriso smagliante , battito di mani e qualche piccola mossetta che lo caratterizzano infuocano la pista. Petre Inspirescu e Rhadoo hanno continuato l’opera alternandosi con un back to back tra loro tre per molte ore ( ricordiamoci che la festa iniziava alle 22:30 del Sabato e sarebbe finita alle 10:30 della Domenica , con un consecutivo after party a cui avremo davvero voluto assistere)

Il Funkion One inizia a farsi sentire , i volumi sono alti e i nostri eroi rumeni sono coerenti con le loro origini.

Dischi ricercatissimi e a noi totalmente sconosciuti. (nonostante la nostra passione e curiosità per il genere musicale). Lasciate a casa il vostro smartphone con Shazam, perché non sarebbe servito a nulla.

La musica per tutta la serata è sempre stata in continua evoluzioni, ricca di piccoli “ sali & scendi “ da parte del trio , ma sempre mantenendo lo stesso filone minimale che li caratterizza. Non hanno però fatto il vero stacco musicale o suonato quel disco che desse una vera e propria svolta alla serata.

Petre Inspirescu con una selezione davvero accurata e sopraffina è stato sicuramente uno dei più incisivi del trio. Raresh non ha mancato con i suoi balletti e i suoi tanto amati filtri al mixer con tagli di frequenza e ripartenze improvvise.

Rhadoo da eccellente ” uomo-metronomo” ha confermato la sua eccellente abilità nel trio , caratteristico per la messa a tempo e il mix davvero unico nel suo genere, con una tecnica davvero notevole.( per il più delle volte usa solo una mano)

Il dancefloor in pista era caldo, e tutti si lasciavano trasportare da questo vero e proprio terremoto nel Casino a Sinaia. Una serata davvero pazzesca in ogni suo dettaglio , dalla location , alle persone , all’impianto audio , al visual ma soprattutto dalle prodezze dei trio  [a:rpia:r]. 

 

Ammaccati e un po distrutti dalla maratona, con le gambi a pezzi e il corpo stremato ci dirigamo all’Hotel per una piccola sosta per poi ripartire a prendere l’aereo per il rientro a casa.

Sicuramente rifaremo visita in questo magico posto , magari chissà.. proprio per una serata così.

E’ doveroso ringraziare i miei compagni d’avventura Vith e Marco, la Sunrise e tutta l’organizzazione dell’evento, che rimarrà leggenda.

See you very soon Romania .

SW21

words by Manuel Malmusi

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