roBOt 06 || Day Time @ Palazzo Re Enzo

cecilia
Tempo di lettura: 2' min
7 October 2013
Festival, Gallery

Termina così la sesta edizione di roBOt Festival, che quest’anno ha visto la prima entusiasta partecipazione di Polpetta Mag; per quattro intensi giorni siamo state spettatrici di performance straordinarie fatte di suoni che vanno oltre il normale concetto di musica, e di immagini che hanno illuminato le meravigliose location che il Festival offre.

Il tema di quest’anno era #digitalvertigo e non si può negare che ci sia stata regalata più di una vertigine, distorta ma piacevole percezione della realtà. A cominciare da Palazzo Re Enzo che ha ospitato la parte diurna del Festival e che grazie alla sua storia e al suo fascino rende ogni evento ancora più speciale; abbiamo seguito da vicino il gruppo italiano Starfuckers, la loro particolare visione del rock, graffiante con  note molto forti, e il visionario Tim Hacker. Abbiamo scoperto di più sui Modeselektor grazie alla proiezione del film “We are Modeselektor” che li vede protagonisti e racconta la storia dei loro successi, dai primi rave nella campagna tedesca ai palchi di tutto il mondo. Abbiamo saggiato l’atmosfera cupa creata da oOoOO e quella allegra e tropicale di Infinity Livez, passando poi per la Sala del Capitano stracolma dove Memoryman aka Uovo ha rubato la scena. Abbiamo viaggiato durante il concerto di presentazione del nuovo album del gruppo Tropic of Cancer, dark e anche un po’ maliconico, a cui ha fatto seguito l’apocalittico Holy Other e la grandiosa performance di John Roberts, che ha fatto ballare tutta la Sala del Podestà.

L’ultimo giorno è il momento del concerto del geniale bassista Thundercat, del potente live dei Letherette, ma la vera rivelazione arriva con i Ninos du Brasil: sono stati sorprendenti, in grado di trasportarci in un vortice di allegria e colori grazie alla loro forte personalità e alla musica da carnevale di Rio; energia allo stato puro.

Forse per seguire in modo più consapevole possibile le performance di Palazzo Re Enzo è necessario essere preparati e avere un orecchio esperto, poiché qui vengono presentate le vere e proprie “chicche” del Festival. Per gli amanti del genere è un opportunità di osservare artisti con cui raramente capita di avere a che fare, ma ciò non toglie che anche per i neofiti è l’occasione per fare conoscenza con alcuni fra i migliori della scena elettronica internazionale del momento, e non solo.

Text by B

Pics by C

Day 1 :

 

Day 2 :

 

Day 3 :

Day 4:

 

 

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