Road to Reykjavik – Sònar 2018- FOCUS ON Lindstrom

md-romero
Tempo di lettura: 2' min
9 January 2018
Save The Date

 

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Sònar Reykjavik 2018 si avvicina, con un ricco Rooster di artisti in cui spiccano nomi che dovrebbero far acquistare in maniera compulsiva il biglietto per Reykjavik in un battito di ciglia. Fra questi c’è Lindstrom, talento della musica elettronica formatosi agli antipodi da essa, mostro della console che non frequenta i club.

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Hans-Peter Lindstrom è cresciuto con musica Country Western, nella città petrolifera di Stavanger. Pianista in un coro Gospel e organista per una tribute band dei Deep Purple, Hans-Peter è cresciuto il più lontano possibile dalla scena della Disco music, prediligendo il rock anni ’60 e ’70, come alla discoteca ha sempre preferito una serata con gli amici o all’aperto.
Nel 1999 Lindstrom rompe i suoi rapporti con la musica, vende tutti i suoi strumenti e si trasferisce ad Oslo. I pensionamenti, forzati o volontari, dalla ragion d’essere di un individuo, però, possono essere tali solo per un periodo di tempo limitato. Infatti, nella capitale, Lindstrom si ritrova presto a suonare la chitarra per le vie principali di Oslo come artista di strada e, poco tempo dopo, acquista un sampler e si fa prestare dei 12” di musica Disco dagli amici per farsi un idea del genere e tentare di produrre di nuovo musica.

E’ Proprio questo digiuno dalla musica elettronica che permette a Lindstrom, fin dai remix di personaggi come gli LCD Soundsystem o i Franz Ferdinand, di sperimentare strade nuove ed inaspettate, approcciandosi e manipolando la materia musicale dal suo punto di vista personale, senza schemi o preconcetti. La consacrazione al pubblico avviene con Granada che verrà campionata da nomi come Gilles Peterson e Francois Kevorkian e, in seguito, nel 2003, Lindstrom fonderà la sua etichetta, la Feedelity Recordings la cui inaugurazione è affidata all’untitled EP. Da questo momento, Lindstrom gode di uno status di cult artist della Disco Music, vincendo il Spellemannsprisen 3 volte su quattro nominations.

Il suo ultimo album in studio, It’s alright between us dello scorso anno è stato bene accolto da critica e pubblico e sarà ulteriore motivo per tenere d’occhio questo autore sorprendente che va assolutamente scoperto il 16 e 17 Marzo al sonar di Reykjavik. SAVE THE DATE!

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