PVP – Marilyn Manson: The Dope Show.

md-romero
Tempo di lettura: 3' min
21 June 2017
POLPETTA VIDEO PASSION

l 1998 è stato un anno topico per il re dello shock rock Marilyn Manson. L’album Mechanical Animals ha portato Manson alla ribalta internazionale sdoganandolo dall’ambiente del rock, già in lento declino e trasformandolo in icona provocatoria.

Se solo i fan ricordano con precisione il maestoso macchinario satanico/biblico/nazifascista di Antichrist Superstar, chiunque si ricorderà l’ambigua androginia del Manson di Mechanical Animals, col capello rosso fuoco e il trucco di influenza Glam Rock. Mechanical Animals è un album profondamente moderno, sperimentale, sorprendentemente orecchiabile e catchy, non per nulla si parla di consumismo, narcisismo, abuso di sostanze stupefacenti (principalmente psicofarmaci) e non da meno, il mondo dello show business. Forti sono le influenze di David Bowie, prova principale è il video, diretto da Paul Hunter, che riprende a più battute The Man Who Fell On Earth e Ziggy Stardust and the Spider From Mars. The Dope Show.

The Dope Show mette in scena Manson, sceso sulla terra in una tuta di latex bianca, non dissimile dalla veste aliena di Bowie nel film di Nicholas Roeg, vagabondare per le colline di Hollywood. La creatura viene catturata, sottoposta a vari esperimenti e test e portata in limousine fino al Los Angeles Municipal Traffic Court Building dove Manson alieno viene posto come lead singer della band Omega and The Mechanical Animals (l’assonanza con Ziggy Stardust and the Spiders from Mars è lampante) davanti ad una folla in delirio che provoca una rivolta contro la polizia. Manson per molto tempo ha negato di essere stato influenzato dal duca bianco, preferendo ben altra veste.

Inutile dire che The Dope Show e buona parte dell’album Mechanical Animals confutano questa affermazione in quanto c’è una reinterpretazione del re dello Shock Rock di quello che fu quell’archetipo straordinario, alieno e ambiguo di Ziggy Stardust alias David Bowie in chiave vicina al nuovo millennio. Quello che invece è genuino in Manson è la quantità non indifferente di citazioni ad Alejandro Jodorowsky e al suo film La Montagna Sacra, una per tutte la scena dove riproduzioni in plastica del protagonista vengono distrutte. Infatti se Manson per molto tempo è sempre stato restio a discutere gli artisti che l’hanno influenzato, non ha mai nascosto la sua devozione per Jodorowsky inserendo in più album, performances e video clip molteplici riferimenti al visionario cileno.

Il video si è aggiudicato i premi come Best Cinematography e Maximum Vision agli MTV Movie Award, anche grazie al comparto tecnico non indifferente. The Dope Show sulla classifica 50 most controversial videoclip di muchmusic si è aggiudicato il posto numero sedici. Fra le ragioni, oltre all’ambiguità androgina disturbante (ed affascinate) di Manson che ha contribuito a generare tonnellate di falsi miti, possiamo vedere una divisione di poliziotti in divisa antisommossa rosa lasciarsi andare in atteggiamenti omoerotici (Fra cui un bel bacio fra due uomini.

Ricordiamoci che siamo ancora nel 1998 e la politica Don’t Ask, Don’t Tell di Clinton aveva creato un silenzio parecchio ipocrita) e fra i devices di tortura utilizzati per l’androgino Manson/Omega vediamo ricreazioni delle sculture di Rebecca Horn fra cui la self breast feeding machine in cui Manson è costretto mentre viene portato in Limousine (assieme a Billy Zane che interpreta il produttore in un cameo) e la overflowing blood machine. Le scene del concerto sono state intervallate e sovrapposte dalla performance della drag queen Goddess Bunny, conosciuta anche come Johnnie Baima o Sandie Crisp che balla in un vestito giallo simile a quello indossato da Twiggy Ramirez nel video durante il concerto. Gli abiti sono stati ideati dalla stilista Terry King e da Manson stesso.

Filmato in 35mm Kodak con un gran lavoro di post produzione sulla saturazione del colore, opacizzazione e quant’altro. The Dope Show rimane una perla straordinaria da riscoprire, in cui la quantità di citazioni ed ammiccamenti rendono questo video ben superiore alla somma delle sue parti.

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