JAPAN NOW – i massimi esponenti del Neo-pop nipponico in mostra a Martano fino al 29 settembre.

Ai “superstiti” in terra Salentina, vogliamo ricordare un grande appuntamento con l’arte contemporanea: a Martano (LE), ancora per una settimana, l’immenso Takashi Murakami è in mostra presso l’Urban Center.
La mostra, curata da Antonella Montinaro e realizzata grazie al patrocinio del Comune di Martano, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Università del Salento e Grecìa Salentina, propone il cuore più colorato e tenero del Giappone contemporaneo.
Una cinquantina di opere circa, realizzate dagli affiliati alla “Factory Murakaniana”, come Yoshitomo Nara, Aya Takano, Chino Aoshima, Mr., Mahoni Kunikata, Chinastu Ban, Akane Koide; sfoggiano l’originale stile Kawaii (carino e coccoloso), ovvero la versione più attuale e nipponica della Pop Art.
Nato a partire dagli anni ’80 e sviluppatosi a livello mondiale all’inizio del nuovo millennio, questo movimento artistico unisce la cultura Manga coloratissima, sensuale e provocante, ma allo stesso tempo caratterizzata da un aspetto infantile e innocente, alle icone Pop-olari americane tipiche della Pop-Art, che hanno trionfato sin dai tempi di Andy Warhol, ma che risultano ancora attualissime.
L’ossessione “Otakiana” (gli Otaku sono gli appassionati di manga, anime e videogiochi), estende il suo tipico stile Superflat (il “superpiatto”), nelle stanze del nuovissimo Urban Center. Adibito ad Hoc per ospitare un mondo onirico, acido, stridente, ma allo stesso tempo dolce e candido, sarà popolato (ancora per pochi giorni), dalle figure femminili e maliziose di Aya Takano, dagli elefanti volanti di Chinatsu Ban che sembrano usciti da un libro di fiabe, dai divertenti personaggi Manga del quotatissimo Mr. e dalle complesse e frustrate adolescenti di Akane Koide.
La sala superiore è interamente dedicata al Maestro Murakami. Qui sono esposte alcune delle opere che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, prodotte all’interno della Hiropon Factory ed esposte, tra gli altri, al Guggenheim di Bilbao, al MoMA di New York, al Palais di Tokyo di Parigi e al Museo di Fine Arts di Boston, senza dimenticare le celeberrime collaborazioni con Issey Miyake, Nissan e Louis Vuitton.
Oltre alle litografie rappresentanti i suoi tipici personaggi (come DOB, Miss Ko2, Hyakume, le margherite sorridenti, ecc…); troviamo anche le mini-sculture, le quali donano tridimensionalità agli abitanti del mondo “Murakaniano” e fanno impazzire i collezionisti di tutto il mondo.
Una ricchissima serie di eventi collaterali accompagna questa vivace mostra: attività didattiche per bambini e famiglie, una vasta rassegna di cinema d’animazione giapponese e un’introduzione alle arti marziali; tutte gratuite se accompagnate dal biglietto d’ingresso alla mostra.
Possiamo tranquillamente affermare che in queste sale è riassunta la controversa situazione sociale e culturale del Giappone: castità, eleganza e sobrietà, contrapposte al sesso violento e alle più oscure perversioni adolescenziali.
Di una cosa siamo certe, la sete di curiosità degli amanti della cultura giapponese, verrà sicuramente soddisfatta!

Cristina Bigliatti