Sabato 15 marzo è stata inaugurata la mostra del collettivo IRWIN, intitolata Dreams and conflicts. L’esposizione, curata da Julia Draganović e Claudia Löffelholz, presenta una selezione dei lavori, risultato delle collaborazioni effettuate con artisti del calibro di Marina Abramović e Joseph Beuys.

Fotografie, video e installazioni, sono i protagonisti della Palazzina dei Giardini. In queste sale si respirano i sogni e le paure dei popoli est europei, dettati dai numerosi conflitti avvenuti negli ultimi decenni. Queste atmosfere grigie stridono con l’ironia e l’umorismo, con i quali il collettivo Sloveno presenta le proprie opere.

Tra i vari lavori spiccano “Mystery of the Black Square”, irriverente fotografia di Andres Serrano che mostra i cinque esponenti della scena underground di Lubiana, ciascuno ritratto con il famoso quadrato nero di Malevič al posto dei baffi; “Dreams and Conflicts” scattata nell’ambito della 50° edizione della Biennale di Venezia e che dona il titolo alla mostra; il video “Black Square on the Red Square” che documenta una performance nella piazza Rossa di Mosca; e “Rekapitulacija” curiosa installazione realizzata in collaborazione con Michelangelo Pistoletto nel 2000.

A queste opere si aggiunge la serie di fotografie “NSK Garda”, esito della rielaborazione delle avanguardie storiche in relazione ai regimi totalitari e l’arte occidentale. In queste immagini sono ritratti gli eserciti temporanei cui hanno dato vita gli IRWIN, in collaborazione con l’esercito Montenegrino, Albanese, del Kirghizistan, Georgiano, Ceco, Bosniaco, Croato, Austriaco, del Kosovo, e con un gruppo di impiegati Giapponesi a Kyoto.

Ma il protagonista indiscusso della mostra è “NSK State in Time”: un’entità governativa al limite tra realtà, utopia e provocazione. Nel 1992 infatti viene fondato il consolato di uno Stato inesistente geograficamente, ma vivo e attivo in ambito artistico.
Tutti i visitatori che si identificano con i principi costituenti di NSK – le pari opportunità e l’uguaglianza a prescindere dalla propria etnia, nazionalità, identità sessuale o religiosa – possono registrarsi presso “NSK State in Time”, ricevendo un passaporto reale che dà diritto di aggiungere alla propria cittadinanza, quella alternativa della nazione utopica.
Ogni giovedì, sabato e domenica dalle 16.30 alle 18.30 sarà possibile richiedere il passaporto per poter far parte ufficialmente di questo “Stato di pensiero”.

Fino al 2 giugno la Galleria Civica di Modena ci dà la possibilità di meditare su un nuovo Stato, un Paese migliore, ricco di sogni e senza conflitti.

Cristina

INFO
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Museo Associato AMACI