ORIGAMI vede la scommessa e rilancia con un duo di ospiti straordinari quali il newyorkese ALIX ALVAREZ aka SECRET SOCIETY, storico dj e producer con alle spalle uscite su alcune delle label più importanti del pianeta quali Ovum, Endless, Surface, Innervisions. L’altro è il talento greco ECHONOMIST, ormai di casa a ORIGAMI, artista di label quali Dessous, Mixx Records, Rotary Cocktail o Upon.You che continua a superarsi e stupire per la qualità e la maturità musicale che sa sempre dimostrare. 

Vengono da due realtà e background musicali molto diversi, perciò gli abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerli meglio. Beccatevi l’intervista doppia! 

Polpetta: Alix com’è stato crescere in un contesto musicale così elevato come il Masters At Work Studios, circondato da giganti della vecchia scuola e nuovi talenti della scena elettronica?

Alix: E’ stato fantastico. Nel senso chi non sarebbe eccitato all’idea di lavorare per i propri idoli. E’ stato un periodo meraviglioso, durante il quale ho avuto modo di lavorare con persone delle quali collezionavo i dischi da quando ero bambino. New York all’epoca era un gran posto da vivere.

Polpetta: Invece Echo parlaci del tuo background musicale. Come ha avuto inizio tutto questo?

Echo: Il mio primo progetto è stato una band. Suonavamo trip hop, elettronica ispirata agli anni ’90 e musica british pop. Abbiamo fatto uscire tre album con questo progetto e sono sicuro che in futuro qualcosa tornerà di questo mio lato artistico.

Polpetta: Alix com’è la situazione musicale e artistica attuale a New York? 

Alix: Ho lasciato New York un paio d’anni fa. Ma sono sempre al corrente di quello che succede nella mia città e la visito spesso. La scena è migliorata parecchio negli ultimi anni. Hanno aperto nuovi grandi locali portando più underground e nuovi artisti. E’ una cosa di cui New York aveva decisamente bisogno.

Polpetta: In Grecia invece come vanno le cose?

Echo: Abbiamo molti dj e produttori greci che si stanno facendo strada nella scena internazionale, producendo per grandi etichette in giro per il mondo. Non posso aggiornarti sicuramente su quello che sta succedendo per le altre forme d’arte, ma penso che la Grecia sia un luogo ideale per prendere ispirazione per le luci, il mare, i paesaggi meravigliosi e soprattutto la sua storia e civiltà.

Polpetta: Alix che differenze trovi tra il clubbing europeo e quello americano?

Alix: In tre lettere EDM. Detta legge nelle radio americane, nei club e festival. Ma vedo che piano piano le cose stanno cambiando. L’Europa invece ha sempre rappresentato il lato underground. Gli artisti americani non ricevono mai tanto affetto e ammirazione come in Europa. E’ il caso di molti artisti qui negli US.

Polpetta: Echo come definiresti il tuo genere di musica?

Echo: La mia musica si evolve continuamente, non ho forme prestabilite quando produco ed è perciò che lavoro unendo diversi stili.

Polpetta: Alix qual’è tra le tue produzioni quella che preferisci?

Alix: Non mi paice scegliere le mie produzioni migliori, perché a forza di ascoltarle poi sembrano ripetitive, quindi penso che non ci sono dischi migliori ma solo momenti differenti nella carriera di un produttore. Però per ipotesi ti direi il remix che ho fatto per Sholmi Aber “NY Dreamer” su Ovum, oppure “Our Society” sotto il mio alias Secret Society.

Polpetta: Echo, una volta hai detto “non è facile per un artista mantenersi creativo, pur essendo produttivo”, puoi dirci di più a proposito?

Echo: Gli artisti della club scene devono produrre un sacco di tracce originali per i propri EP e allo stesso tempo remix per altri artisti. E’ molto frequente sentire diverse tracce di un produttore che suonano tutte uguali. Io cerco di non ripetermi e uccidere la mia creatività e inventiva.

Polpetta: Siete felici di suonare a ORIGAMI?

Alix: YES.VERY.READY.

Echo: YESS!!! L’ultima volta è stato fantastico! Dal pubblico veniva una bella energia!!

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