Il punk a Bologna [update 2.1]

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
9 May 2014
Art

Da due giorni il cortile di San Giovanni in Monte è diventato un museo a cielo aperto.
Alcune sterili grate di ferro ospitano le fotografie di Luciano Nadalini, testimone dei movimenti giovanili che hanno invaso Bologna, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90.

Le splendide foto in bianco e nero mostrano i protagonisti delle lotte e delle proteste avvenute in quegli anni: punk, studenti universitari, i giovani di Pantera e alcuni contestatori celebri come Paolo Rossi, Francesco Guccini e Claudio Lolli.
L’occupazione delle case in via del Pratello, gli spazi in ristrutturazione del Teatro Arena del Sole, la neo-nata Isola del Kantiere, le occupazioni di varie facoltà dell’Alma Mater contro la riforma Ruberti, la protesta dei vassoi, i graffiti, l’amore ai tempi del punk…insomma, la Bologna giovane, ribelle e alternativa!

L’inaugurazione della mostra è stata animatamente contestata dal Collettivo Atlantide. “Ci volete nei musei, ma ci troverete nelle lotte”, “Nessuna memoria condivisa”, “Punk’s not dead” sono gli slogan urlati contro le autorità presenti all’evento.
Il portavoce del collettivo spiega “le foto sono bellissime non lo mettiamo in dubbio, ma ci sembra di stare ad un funerale…la città prima fa sgomberare il nostro spazio poi celebra chi occupava vent’anni fa? Non siamo merce vintage e non vogliamo finire in vetrina tra 20 anni.”
Nonostante gli iniziali animi tesi, la contestazione è proseguita con un pacato confronto tra i ragazzi del collettivo e un paio di persone che hanno invece organizzato, assieme ad altri, l’esposizione.
Il tutto si è concluso a tarallucci e vino, con un applauso e la pacifica resa di entrambe le fazioni.

Ma concentriamoci sulle vere protagoniste dell’evento: le fotografie!
La loro bellezza, seppur nostalgica, non va messa in discussione.
Loro sono le neutrali testimoni di quell’affascinante periodo che ha sconvolto Bologna nel bene e nel meno bene.
Nell’attesa di scoprire se le foto della “contestazione di San Giovanni in Monte” da parte del collettivo Atlandite saranno messe in mostra tra 20 anni, date uno sguardo alle lotte più imponenti che sono accadute quasi 30 anni fa.

Cristina

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