Il Link Associated è sempre un punto di riferimento, un luogo dove il divertimento e la buona musica sono sempre assicurati. Anche questa volta non ha deluso nessuna aspettativa anzi ha saputo proporci una notte completamente diversa da quella dello scorso weekend. Il Link di Bologna è così, cambia forma, muta il suono e l’aspetto ogni settimana per non stancarci mai, per stupirci continuamente, lasciandoci a bocca aperta ogni volta che varchiamo l’ingresso. Differente perché è ogni singolo a contribuire alla sua trasformazione ed ogni essere umano è unico a modo suo. Festeggiamo così il compleanno di Speedy J (con tanto di torta) tutti insieme. Non c’è modo migliore.

In sala 1 assistiamo alla vera e propria rivelazione di un artista, bolognese, una scoperta che ci rende orgogliosi. La sua produzione inizia a diventare grande, tra pochissimi giorni lo vedremo ospite al Tresor di Berlino. Parliamo di Mattia Trani, instancabile erede di un precursore della vera musica, Marco Trani. Chi come me ama la propria città e sopra ogni cosa gli autentici talenti si sente fiero. Sappiamo che porterà con onore, fuori dai confini italiani, le sue origini e quelle di suo padre. Questo locale ha saputo puntare sulla nuova generazione, quella nata negli anni ’90 e che sta diventando grande nel nuovo millennio. Un’opportunità che non capita spesso, siamo consapevoli delle difficoltà che i djs emergenti devono affrontare nel nostro bellissimo paese. Qualcuno però è riuscito a fidarsi e con enorme successo ha riscontrato l’ammirazione ed il consenso di un pubblico , a dir poco, scatenato. Lo abbiamo veramente amato e scommetto che continueremo a farlo perché di lui si sentirà parlare ancora e sempre più frequentemente.

Arrivato Speedy J eravamo già tutti su di giri, c’è voluto veramente poco tempo perché ci scaldassimo nuovamente. La techno continua a farci battere il cuore e farci ballare fino alla mattina. Un suono non convenzionale ci raggiunge, spingendo ancora di più in terreni inesplorati. Speedy J nasce a Rotterdam, nel ’92 inizia la sua notorietà, viene scoperto grazie al successo della traccia Pullover che lo porta ad allontanarsi sempre di più dalle fondamentali melodie che sono poi diventate popolari in Belgio e Paesi Bassi. Possiamo definirlo un fuoriclasse, uno che si è dissociato da ciò che lo circondava, da tutto quello a cui altri hanno attinto. Abbiamo così avuto la fortuna di accoglierlo e di accorgerci della sua meravigliosa bravura.

Words by Federica Ziosi

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