Giangiacomo Pepe classe 1984, nasce a Genova dove vive e lavora. Giovane fotografo di nudo ha collaborato con diversi magazine tra cui : GQ Italy, Vice, FrizziFrizzi, 180Magz, The Analog Photographer ecc..

Le polpette decidono di intervistarlo ed inaugurare così la nuova sezione ART.

Ciao Giangiacomo!
quanti anni hai, dove vivi e dove ti trovi in questo momento?

Ho 28 anni e ora mi trovo a Genova.

Da quanto fai il fotografo?

Diciamo subito che non vivo di fotografia, comunque scatto da circa 4 anni… credo!

Sei un fotografo da pellicola o da digitale?

Pellicola.

Se pellicola, sei anche tu uno di quei filosofi ed amanti della fotografia analogica che la ritengono la forma più alta ed irraggiungibile di fotografia?

Uso solo pellicola, credo davvero che certe atmosfere non si possano ricreare col digitale, ma non ho un idea così estrema sulla fotografia analogica.

Macchina fotografica utilizzata?

In questo momento uso diverse macchine… contax, yashica e a volte scatto qualche polaroid.

Usi Instagram?

Vado a periodi, ora si.. spesso.

Come vivi il rapporto tra web e fotografia? internet è per te un mero contenitore o fonte d’ispirazione e di ricerca, anche lavorativa (contest, concorsi etc)

Va a periodi, a volte mi perdo, a volte odio tutto quello che vedo. colpa mia. comunque è un ottimo mezzo per farsi pubblicità, per conoscere e farsi conoscere ma anche per vendere.

Nel tuo blog abbiamo trovato solo foto di nudo femminile, hai mai provato a far nudo maschile? Per quali motivi prediligi il nudo femminile?

Ho fatto qualche servizio fotografico (per lavoro) maschile, nudi, ma non mi ispira… ho sempre fotografato ragazze, corpi femminili, c’è stato un percorso diciamo e credevo che fosse facile fotografare uomini, ma invece no, non mi prende e sopratutto non sono ispirato fotografando un uomo, amo il corpo femminile e la donna, quindi mi viene naturale pure fotografarlo/e.

Cosa fai durante gli shooting di nudo per mettere a proprio agio le ragazze?

Di preciso non lo so, questa domanda me la fanno spesso e non so rispondervi. credo che venga naturale tutto. Mi sono trovato poche volte male con chi fotografavo.

Guardando le tue foto, di primo acchito, mi sono venuti in mente Terry Richardson e gli shooting di American Apparel … ti ci rivedi?

Davvero? non mi ci rivedo molto.
terry mi piace, ma non fa per me, invece le foto di american apparel le amo, magari mi influenzano e non lo so.

In questo momento di crisi in cui tutto è sempre più labile e difficile da ottenere, cosa consiglieresti a chi decide di intraprendere il lavoro di fotografo freelance?

Direi di non fare “nudi”, di buttarsi in qualsiasi altro progetto, ma non nel nudo. troppo difficile, troppo abusato.

Quale altro giovane fotografo/fotografa italiano ci consigli di intervistare dopo di te?

La prossima intervista? ti dico Alessandro Simonetti, amo le sue foto.

 

J&C .