Sabato sera faceva un freddo cane, ma di quel freddo umido tipico emiliano, quello che ti entra nelle ossa e ti convince ad uscire di casa solo per cose che reputi importanti, probabilmente le avvisaglie di un vero inverno che ancora non s’è visto, perciò ci guardiamo negli occhi e la silenziosa domanda che ci poniamo l’un l’altro è la stessa, dove andremo a passarci la serata? La risposta è facile e salta subito alla mente l’appuntamento mensile del Fever, così saliamo in macchina e partiamo alla volta di Gualdo. In realtà non è successo niente di tutto questo, avevamo già intenzione di andarci da giorni, ma ci piace comunque pensarla così.

Sono trascorsi quasi due mesi dall’ultima volta che sono stato all’Enjoy per la serata Fever ed è come rientrare in un locale totalmente diverso. Certo non è stata apportata nessuna modifica strutturale, ma quel blue navy che ora ricopre quasi tutto il locale da un immagine nuova e una sensazione particolare, avvolgente, intima, vellutata. Varchiamo l’ingresso della main room e ci troviamo un locale pieno di gente presa bene, l’ospite, Da Vid sta già suonando e il suo set viene parecchio apprezzato, come del resto anche i resident Kountdown Project e Zaccaria Malak, tant’è che quando abbandoniamo il locale intorno alle quattro in pista c’è ancora gente, ma i vodkalemon mi suggeriscono di tornare verso casa, perciò grazie e arrivederci al mese prossimo.

Words by Richard Giori

Gallery by Francesco Costa