Oggi il Maestro spegne 90 candeline

Arrivateci voi a novant’anni come Ennio Morricone, e con una carriera come la sua alle spalle. Partì con la sua tromba da Roma e in breve tempo conquistò persino Hollywood. Compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore, ha scritto le colonne sonore per più di 500 film e serie TV oltre che opere di musica contemporanea. Nonostane gli acciacchi dell’età continua a girare il mondo con il suou tour che segna continuamente il tutto esaurito in quasi tutti i suoi show. Del resto, senza di lui opere memorabili come Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West o C’era una volta in America di Sergio Leone non sarebbero mai state le stesse senza il suo tocco, senza la sua maestria nel dirigere le musiche che avrebbero reso immortali quelle atmosfere.

Instancabile lavorare, Ennio Morricone non ha mai abbandonato nemmeno per un secondo la scena. Nemmeno dopo quella statuetta mancata nel 1987 quando agli oscar venne nominata la colonna sonora di Mission. Quell’anno gli soffiò (immeritatamente) il premio Herbie Hankock. Ma le soddisfazioni per Ennio non sono state comunque poche. La stella sulla Walk of Fame, i tre Golden Globes, i sei BAFTA, gli sterminati David di Donatello e Nastri D’Argento, e la collaborazione con registi del calibro di Terrence Mallick, Brian De Palma, Oliver Stone, John Carpenter, Roman Polanski, Quentin Tarantino, Dario Argento e Giuseppe Tornatore, con il quale ha stretto un altro fortissimo legame, artistico e umano.

Insomma, senza Ennio Morricone il cinema come noi lo conosciamo non sarebbe mai stato tale. E non possiamo che ringraziarlo per questo. Perciò cento di questi giorni, Maestro.