Cosa hanno in comune Four Tet e Omar Souleyman?

polpetta
Tempo di lettura: 1' min
12 June 2013
Review 4 U


969057_10201079119918088_1021540834_n

Da una parte il musicista pop-folk siriano Omar Souleyman, una delle personalità più importanti della musica araba internazionale. Vanta nella sua carriera collaborazioni con nientedimeno che Damon Albarn, Caribou nell’ ambito dell’ ATP Nightmare Before Christmas Festival 2011 e con Björk per tre remix dell’album Biophilia.

Dall’altra Four Tet, punta di diamante della IDM made in UK e la sua musica calda che ha rivoluzionato in punta di piedi l’elettronica dell’ultimo decennio. I suoi timbri acustici hanno dato il via alla moda folktronica. Dagli esordi jazzati alle recenti infatuazioni dance, è sempre stato alfiere di classe, leggerezza e solarità.

Cos’hanno in comune questi due personaggi? Un album chiaramente! Scritto e prodotto a Brooklyn, ma ancora senza titolo, uscirà ad autunno su Ribbon Music; chissà cosa ne sarà dell’incontro di questi suoni così diversi. Kieran Hebden (Four Tet) non è la prima volta che contamina le proprie produzioni con culture musicali diverse, tant’è che recentemente ha scritto l’ultimo di Neneh Cherry, cantante e rapper svedese di origine africana, insieme a Afrika Baby Bam, uno dei fondatori dei The Jungle Brothers, storico gruppo hip-hop di primissima generazione. Da questa collaborazione è nato “Nina”, disco bomba tra africanismi e spoken word. 

Nell’attesa del prossimo Four Tet feat. Souleyman vi lasciamo con lo streaming di “Nina”.

B.

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!