Alex Niggemann per la grande apertura Bauhaus #Interview

polpetta
Tempo di lettura: 3' min
9 October 2014
Interviste, Save The Date

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Ricomincia la stagione invernale per il party Bauhaus, che avrà luogo all’ Under Music Club di Seriate, un ex locale pressoché abbandonato che nonostante i lavori di riqualificazione mantiene il suo  lato più underground. Bauhaus ripropone le tre forme del famoso movimento artistico creando una  corrispondenza tra arte con visual art d’eccezione, divertimento e musica. Per questa prima serata ad occuparsi della musica sarà Alex Niggemann, che Polpetta ha intervistato per voi. L’evento è domani, DON’T MISS IT!

Quando hai realizzato che la musica sarebbe stata la tua vita?

In effetti mi rendo conto di averlo pensato molto presto, tanto che ho cominciato a fare musica molto giovane. Ma il momento in cui davvero mi sono reso conto di ciò, credo sia stata la mia prima release, un remix per i Booka Shade che fu pubblicata su un vinile con rielaborazioni di Tiefschwarz e Radio Slave.

Cos’è la musica per te, oltre ad essere il tuo lavoro?

La musica è la mia passione. Faccio musica da tutta la vita e sono uno dei pochi fortunati che ha potuto fare del proprio hobby e passione un lavoro.

Ci sono alcuni aspetti del tuo lavoro che odi, o qualcosa che non ti piace fare?

Volare… Volare mi spaventa un po’… Come dico sempre, io vengo pagato per viaggiare, non per suonare! Poi non mi piacciono le persone che ti vedono e ti trattano solo come un prodotto, una macchina di rendita, non pensando a te come un essere umano.

Ora che hai raggiunto il successo, guardando al tuo passato dicci uno dei migliori momenti della tua carriera e uno dei peggiori, se c’è stato.

Uno dei migliori sicuramente quando ho scoperto che potevo vivere facendo musica. Il peggiore, quando mio padre morì e io non fui in grado di creare e provare piacere nel lavorare per molto tempo.

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Venerdì suonerai al Bauhaus Party a Bergamo, un evento che ha raggiunto il successo per la qualità dei proprio ospiti e la connessione tra arte visuale, musica e pubblico. Cosa pensi di questo mix di diversi tipi di arte in un unico concept? Sei già stato in altri club di questo stampo?

L’arte è arte, non importa in che forma. L’arte descrive la bellezza di qualcosa, creata da qualcuno che vuole stimolare i nostri sensi. Quindi perché non stimolarli tutti insieme contemporaneamente? Mi piace l’idea. Si ho visto qualche club che faceva uso di più tipi di arte… ma non voglio giudicare o fare paragoni pubblicamente, visto che l’arte è soggettiva. Poi non sono mai stato al Bauhaus ancora, ma sono curioso davvero.

Penso che tutti noi abbiamo cominciato a seguire la musica house o techno iniziando da un party particolare o un dj, o un club che ce l’abbia fatta apprezzare. Qual’è stato il tuo?

La mia prima festa techno nella mia città Dusseldorf, all’età di 15 anni. Suonava Ken Ishii per sette ore usando quattro giradischi… quella notte mi ha completamente cambiato la vita.

A proposito del tuo background musicale, cosa ti piaceva ascoltare?

Quasi tutto. Da subito ascoltavo musica delle chart e cose così, finchè mio fratello non mi ha portato alcune compilation techno/trance/house. Mi piacevano, ma per varie ragioni quando ero adolescente adoravo i graffiti, quindi la prima musica di cui mi sono innamorato fu l’hip hop… fino a quella famosa notte di Ken Ishii.

Sappiamo che lunedì la tua etichetta Soulfooled ha festeggiato il quarto anniversario! Congratulazioni!! Come sono cambiate le cose in questi quattro anni?

Sia la Soulfooled che la mia nuova etichetta AEON stanno andando molto bene. Abbiamo pubblicato molti bravi artisti, abbiamo l’appoggio di molte persone famose e anche il riconoscimento del pubblico che apprezza la musica che pubblichiamo. Sono etichette costruite sulla base di una passione molto forte e non sul solo pensiero del guadagno. Sono molto contento dei miglioramenti fatti e di supportare artisti di talento e usare il mio nome per attirare l’attenzione su di loro, che è quello che davvero meritano.

Cosa ti aspetta prossimamente?

Dopo il mio EP Materium, i suoi remix e Earth Symphony, tra due settimane pubblico un nuovo EP su AEON. In più agli inizi di dicembre uscirà un singolo che ho fatto in collaborazione con il cantante degli WhoMadeWho sulla Watergate Records. E ovviamente viaggerò parecchio, oltre alle date europee mi aspetta un tour in Asia, Sud America e USA nei prossimi tre mesi.

La musica che ascolti più spesso ultimamente?

Quando ascolto musica fuori dagli orari di lavoro, solitamente scelgo musica non “four-to-the-floor”. Sono ancora appassionato di hip hop old school, e del buon rock… Kings Of Leon, Foo Fighters, oppure Moderat, Little Dragon, London Grammar.

Grazie Alex!

Grazie Polpetta!

  

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