Timeshift w/ Tinfoil, Wrong Assessment, CNC, Shkedul @ Kindergarten #23.09.017#

sergio-creep
Tempo di lettura: 3' min
27 September 2017
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Sabato 23.9 Der Kindergarten

TIMESHIFT w/ Tinfoil, Wrong Assessment, CNC, Shkedul

  • Nella città delle torri e nella provincia dove “si narra” sia nato il tortellino non siamo più nuovi, anzi.
    Se venisse creato un calendario con le foto in primo piano dei partecipanti più assidui di Timeshift,
    sicuramente non mancheremmo all’appello.
    La forte appartenenza e il rispettoso senso di libertà che condividiamo qui è ormai un caposaldo
    del nostro percorso di purificazione mensile.
    Dove troppa ansia e il lavoro vanno a togliere, Bologna viene in supporto, colmando quel vuoto di
    umanità ed imperfezione che rende la quotidianità scialba, incolore.
    Il momento di cui andiamo a ripescare i dettagli in questo articolo non è altro che la fase
    delicatissima di una “tenera creatura” (come direbbero gli amici del “sudde”) che potrebbe essere
    destinata a vedere incrementare i consensi su larga scala, come anche a vederli defluire verso il
    più totale decadimento.
    Per capire quale sia l’indirizzo della stagione appena iniziata è necessario contestualizzarlo.
    Ci troviamo al Kindergarten.
    Non più allo Zona Roveri con il suo “Montarbo” dal suono caldo e “medioso”.
    Impianto Void Acoustic Air Motion: rigoroso, preciso e leggermente scarso di bassi già a 6/7 metri
    dalla prima fila, ma comunque dall’alto livello qualitativo sulle frequenze medie e alte.
    Comunque tutto normale, il club è pieno quindi è ovvio che ci sia un forte assorbimento delle
    vibrazioni da parte dei nostri tessuti (biologici e non).
    Arriviamo maleducatamente verso la fine del set di Shkedul, il giovane Italiano con due mani come
    tutti noi, ma 3 decks quasi perennemente a volume aperto.
    Ormai lo conosciamo dato che non è nuovo nemmeno lui in casa Timeshift.
    Sta Crescendo notevolmente anche grazie ad esperienze tipo quella di pochi mesi fa nel “ics
    Factor della techno”: “new faces” è il nome del talent scout (passatemi il termine) sponsorizzato e
    curato direttamente dal Tresor (uno dei club più affermati del Mondo), nei macabri ma
    divertentissimi Lunedì Berlinesi.
    Parlavamo di artisti non nuovi a TS, esattamente come Sunil Sharpe, questa volta con il suo
    compagno d’avventura DeFeKT nel live presentato sotto il moniker di “carta stagnola” in inglese,
    ovvero Tinfoil.
    Prima di raggiungere l’astrattezza del live dei Tinfoil, passiamo attraverso un bellissimo tunnel
    costruito da Wrong Assessment: milanese, cresciuto nella M_REC sotto le direttive del suo (e non
    solo) mentore Max M; accresce le proprie conoscenze attraverso la missione del negozio di dischi
    “Serendeepity” per il quale ha lavorato, gettando successivamente le basi per la sua carriera da dj
    in un’altra importante realtà “made in Milan” come il Dude Club.
    Discutendo con alcuni amici del circuito sentimmo parlare di lui già qualche anno addietro,
    l’imprinting ci colpì allora come nell’esibizione di questa sera, con potenti bassi e tracce che in
    prima battuta potrebbero sembrare quasi fredde poiché senza variazioni ed eccitanti cambi di
    metriche o ritmiche, mentre le sue mani non sono mai ferme, con l’obbiettivo appunto di andare a
    variare sempre qualcosa rispetto quanto proposto dal creatore di ogni singola traccia.
    Insomma, ha una visione personalissima del genere techno ed è stato in grado di trasmetterla con
    tutte le emozioni necessarie a rendere l’esibizione massiccia e ricca di estro nonostante la scelta di
    rimanere Low profile, lontano dagli eccessi e dai glitch che saltuariamente estremizzano i nostri
    ascolti.
    I glitch assenti dal set dell’artista milanese rientrano tutti in pista quando quel demone di CNC
    ricorda le sue origini.
    Federico Collina si è espresso in un live che demarca una peculiarità rispetto le esibizioni sentite
    fino ad ora.
    Innanzitutto è stato multigenere, quindi senza il bisogno di focalizzarsi principalmente su una
    sezione della techno piuttosto che su un’ altra, ma proprio per questo è stato importante fra i vari
    generi proposti come drum n bass, idm e spectral core (analisi del termine a fine testo),
  • l’impostazione del live “Track By Track”, ovvero traccia per traccia, dove attimi di silenzio hanno
    aiutato a creare il distacco necessario per rientrare nel successivo cambio di ritmo permettendoci
    di uscire indenni da una situazione che sarebbe potuta diventare difficile da gestire.
    (non credo che esista la definizione “spectral core” ma lo trovo esaustivo e facile da pronunciare,
    soprattuto quando senti che voci riverberate, suoni metallici, e percussioni con ritmiche
    claustrofobiche arrivano a creare vibrazioni comparabili alla sensazione che si ha nel percepire
    ulteriori presenze oltre la propria quando si è soli).
    In via definitiva è stato un caldo ritorno a Kindergarten, storico locale Bolognese a cui molti di noi
    erano già affezionati, dove con l’avvento di questa nuova stagione di TS molti altri troveranno in
    questo club una nuova dimora.
    Auguriamo a tutti i coinvolti di comportarsi nuovamente come hanno fatto questa sera, dal pubblico
    agli organizzatori, mettendo sempre in primo piano la musica e lo stare bene.
    La via è quella giusta.

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