PVP – Jamie XX: Gosh.

janine
Tempo di lettura: 3' min
25 January 2017
In primo piano, POLPETTA VIDEO PASSION

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La grandiosità dell’immagine cinematografica si può, ormai, raggiungere solo con la CGI.  Questa è la concezione che molti, addetti ai lavori e non, vogliono trasmettere al pubblico. Dove ormai lo spettatore è incapace di trovarsi sorpreso o entusiasmato dalle meraviglie del Green Screen è l’ingegno umano e la fisicità del reale a dare i veri brividi.

Romain Gavras, regista senza filmografia, talento disilluso e snobbato dell’industria cinematografica, nel video datato 2016 del singolo Gosh di Jamie xx dimostra che abilità ed ingegno sono ancora ciò che serve per distinguere un buon prodotto da uno eccezionale.

In una Parigi grigia e distopica, in cui gli individui vivono nell’entropia, fissando spazi virtuali attraverso visori Oculus, un giovane albino, per natura diverso e non conforme alla standardizzazione di massa avvenuta in questa realtà, assieme alla sua esigua gang composta da altri albini, passa le giornate in un silenzioso apartheid vagabondando per una città vuota e desolata, polverosa e soffocante. Il sonno sostituisce la realtà virtuale. Succede tutto per caso. Il giovane, rimasto solo sotto la Tour Eiffel, viene circondato da un gruppo di bimbi asiatici coi capelli ossigenati. All’unisono, i giovani iniziano una danza tribale di adorazione per l’albino. La telecamera si sposta verso l’alto in una splendida geometria che pone il diverso al centro di una pupilla umana in continuo movimento in linea con la punta della torre. La telecamera si alza verso i cieli. Un nuovo messia è nato.

C’è di tutto in questo videoclip: distopia, simbolismo, interculturalità, tecnologia, fede e soprattutto tantissima cura dell’immagine che non svilisce, anzi arricchisce brutalmente lo storytelling. La Parigi distopica, teatro della vicenda, è in realtà si trova a Tianducheng, uno dei tanti colossi urbani ed edilizi cinesi dove è avvenuta una vera e propria appropriazione culturale impropria ricostruendo quartieri e monumenti europei nei minimi dettagli. Gavras ha scelto la location non solo perché economicamente più conveniente girare in Cina che negli Champs Elysee a Parigi quanto proprio perché il feeling di Tianducheng come pallida imitazione, squallida e grigia, era l’ideale per dare alla clip il senso di degrado e oppressione, molto più vicino alla Banlieue di Kassovitziana memoria che al centro parigino. Ciò che sorprende più di tutto sono le carrellate all’indietro, le riprese aeree e le scene di gruppo. Ci vuole più di un secondo per rendersi conto che quello che stiamo vedendo non è frutto di computer grafica ma sono vere comparse in un vero setting, una meraviglia costruita grazie ad abilità, coreografie sapientemente studiate e l’uso di Droni. Il protagonista, Hassan Kone, un 17enne parigino, è stato scelto non solo per il suo albinismo quanto per l’espressività del suo volto, una maschera triste dai tratti affascinanti, che nelle geometrie militari, e in seguito tribali dei giovani standardizzati, vede le sue caratteristiche accentuate in maniera esponenziale rendendolo un volto indimenticabile e simbolico. La danza tribale che i più giovani fanno attorno al confuso Hassan è di adorazione, ha le circolarità delle celebrazioni delle isole Trobriand e l’aggressività della Street Gym. L’albino, tradizionalmente, come tutti i diversi, considerato demoniaco viene ora adorato dalla generazione più giovane, quella che ancora è fertile al cambiamento e non del tutto incastrata nel sistema paramilitare entropico. È dal diverso che parte il cambiamento, da ciò che non si conforma, da ciò che rimane ai margini e il nuovo viene sempre recepito dalle generazioni più giovani, più aperte, più fertili.

Hassan, il diverso, il meraviglioso, l’incredibile è ciò che più c’è di vitale in uno scenario massificato, fittizio e decadente. Rappresenta il punto dove le masse volgono lo sguardo per cogliere e comprendere, nelle profonde differenze anche sé stessi nella speranza di un cambiamento, di miglioramento e di elevazione.

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