PATHFINDER w/ ZIP + Cole @ Tube Club #31.01.016#

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
2 February 2016
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Aspettavamo con ansia questa notte. Una notte fredda e nebbiosa, una notte carica di aspettative da parte di tutta la città.
Il re del minimalismo Thomas Franzmann, o meglio conosciuto come ZIP, è stato il cerimoniere di Pathfinder, domenica scorsa, un tassello fondamentale per la crescita di questo progetto sempre più stimato e rispettato nel movimento underground italiano ed europeo.
Ad accompagnarlo, Cole, storico resident del Tenax e dj particolarmente affine alle sonorità ricercate ed eleganti dell’ospite; una lineup gustosissima inserita in uno splendido Tube Club, abbellito nei minimi dettagli secondo la linea di “distorsione spazio-temporale” più adatta per una serata di questo tipo e dotato di un soundsystem Martin Audio che non ha bisogno di troppe presentazioni.

Club non gremito, ma con una buona affluenza considerata l’edizione domenicale che di fatto crea qualche problema organizzativo in più, soprattutto a chi viene da fuori città, ma che sembra esser stata molto gradita e per questo quasi sicuramente verrà riproposta dallo staff. Le prime linee erano cariche e vogliose di fare gran festa, fino all’ultimo disco.

Cole introduce la pista al viaggio musicale attraverso un warm up ragionato, mai sopra le righe e di grande, grandissima qualità. Dischi morbidi ma sempre incalzanti, con alcune ripartenze davvero di forte impatto e recepite nella maniera giusta dalla pista, la quale ha mostrato grande apprezzamento al suo dj-set.

Una grande apertura, forse non pienamente sfruttata dal guru tedesco, Zip, che ha mantenuto un ritmo abbastanza “smorzato”, pur sempre elegantissimo, ma sicuramente più complesso ed articolato da captare anche per le orecchie più “educate”.
Colpisce tantissimo la abnegazione e la precisione chirurgica con cui Zip lavora il suo set: passaggi millimetrici a creare un continuum musicale incredibilmente pulito e mai fuori contesto, anche se ci si aspettava qualche “danceable banger” più house a cui ci ha abituato in altri contesti e che avrebbe sicuramente mandato in visibilio i presenti.

Zip è uno di quei pochi, pochissimi dj ancora totalmente devoti al vinile. Impressionante la sua qualità di “digger” che mostra attraverso le sue ricercatissime tracce ed incredibile la quantità di dischi che ha cambiato in 4 ore di set, a confermare quanto l’attaccamento alle radici più profonde della musica e alla autenticità con cui essa viene prodotta sia per Zip un vero e proprio caposaldo.

Peccato per l’approccio del suo set davvero complicato per coloro che non sono amanti del genere, pur mantenendo inalterate le basi della sua musica a mio avviso di qualità incredibile, ma probabilmente a una pista ancora “acerba” per comprenderne a pieno i suoi segreti.

Nota non da sottovalutare, il proseguo della serata 1 ora oltre l’orario stabilito, testimonianza della comunque ottima riuscita della serata confermando Pathfinder la rassegna di feste più intrigante ed interessante di Modena e della regione.

Il prossimo appuntamento sarà con uno dei pilastri della scena di Amsterdam: Tom Trago.

A presto!

WORDS BY LUCA VITALE

PICS BY JANINE BILLY & COSTANTINO BEDIN.

GALLERY BY JANINE BILLY:

GALLERY BY COSTANTINO BEDIN

 

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