PATHFINDER W/ MIND AGAINST (LIFE AND DEATH) , ANDREA VALLISNERI, SIMONE ROMANIELLO @ TUBE CLUB || 20 FEBBRAIO 2015

janine
Tempo di lettura: 2' min
22 February 2015
Gallery, In primo piano

20.02.015. Pathfinder.
Mi è difficile scegliere da dove partire per spiegare al meglio la serata di venerdì scorso al Tube Club di Modena. Non so se partire dal club con il suo sapore underground, o dall’atmosfera alternativa creata da Pathfinder, o ancora dal set profondo, tenebroso ma estremamente coerente degli ospiti, i Mind Against; o dal resident, Andrea Vallisneri, il quale ha calcato la mano sulla cassa più profonda e cupa che aveva fino a sobillare tutto il difficile dancefloor e a portarlo nel suo “dark_side“.
Parto da noi allora. Arriviamo presto al locale, il profumo del venerdì Pathfinder lo sentivamo da una settimana.
Promo Creep, un omaggio, due drink ed è fatta, siam dentro.
In consolle Simone Romaniello, staff Tenax, ha il compito di accogliere i primi venuti che in poco tempo diventano tantissimi; ore 1.30 e il Tube è murato. È già ora di Vallisneri. Indossa le cuffie e parte per il suo personale ed oscuro trip musicale; decide di prenderci per mano e portarci nel viaggio con lui attaccando con una prima track davvero clamorosa, che ottiene il giusto effetto. La pista si mette sull’attenti e alla prima ripartenza il dancefloor esplode. Tutta l’ora a seguire  è stata piena di ripartenze emozionanti, scelta musicale da 10 e pulizia tecnica invidiabile. Le persone in pista erano gasate, ballavano, ballavano tanto e probabilmente non si erano neanche rese conto che era quasi giusto il momento x, il momento dei Mind Against.
Io invece l’orologio ogni tanto lo guardavo. I due fratelli milanesi mi passano proprio dietro alle spalle per andare in consolle e nella distrazione generale passano quasi inosseravati. Salutano il biondino, “montano” i loro due computer e lo spettacolo ha inizio. Sguardo concentrato e fisso, per entrambi, capisco che qua si fa sul serio.
Ale e Fede, come molti di voi sapranno, sono della scuderia “Life and Death“, label italiana dove gli esponenti di maggior spicco sono iTale of Us. Questa “appartenenza” è molto sentita, visibile, percettibile nella scelta dei suoni sia nelle loro tracks che nelle tracce scelte per i loro dj set.
Dall’inizio alla fine tutte le tracce suonate avevano un gusto simile, un sapore coerente. Audaci, scuri, tenebrosi, a volte addirittura tetri ma con una carica inimmaginabile, i suoni portati dai Mind Against a questo Pathfinder li sentivi salire dai talloni, passando per lo stomaco il quale si stringeva e mandava il giusto input al cervello che scatenava ogni singolo muscolo del tuo corpo. Ed è stato così fino all’ultimo disco.

Insomma, per farla breve è stato tutto molto piacevole.
Ma come tutte le cose belle purtroppo anche il momento Mind Against arriva alla fine e ci arriva troppo presto.

Per fortuna il prossimo appuntamento Pathfinder è già stato fissato ed ho come la sensazione che sarà anche questo imperdibile : next stop Levon Vincent 27.03.015

WORDS & PICS BY JANINE BILLY

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