Una calamità naturale si è abbattuta su Modena lo scorso sabato.

Penserete che sia una battuta, eppure i ragazzi di Pathfinder hanno portato fulmini e saette in una città troppo dormiente quando si tratta di ballare seriamente.

Una serata che sancisce il trionfo della techno in un Tube Club sempre più lanciato tra i top clubs della regione, e che traccia la via per Pathfinder verso una sempre più interessante programmazione futura.

Il protagonista? Monoloc. Un dj tutto d’un pezzo che con grande umiltà si è presentato al locale mettendone a serio repentaglio le fondamenta, attraverso una techno calda, avvolgente, talvolta semplice ma capace di creare hooks fortissimi tra l’importante folla presente.

Il suo passaggio nelle scuderie di Afterlife e Dystopian (non proprio due labels di primo pelo nonostante la loro giovane età) gli ha conferito molta più musicalità e raffinazione rispetto alle dure linee percorse durante i suoi pregressi su CLR, per citarne una, e l’effetto di questa techno più “musicale” con ripartenze mostruose ha lanciato in orbita una festa dalle proporzioni mastodontiche per il piccolo Pathfinder.

Una grande notte passa necessariamente attraverso la grande musica, e questa è stata sicuramente introdotta al meglio da Rilision e VII Circle. I primi, aprendo la serata in maniera egregia e accendendo già gli animi dei presenti dopo pochissimi dischi e consegnando a VII Circle una pista bollente, ed è stato proprio quest’ultimo a incantare per la sua costanza musicale e per l’importante coinvolgimento che ha creato in pista. Memorabile la propria edit di Moan di Trentemoeller che ha scatenato un vero e proprio inferno tra quelle 4 mura, ma gli abbiamo sentito suonare anche qualche unreleased davvero interessante di cui non ci ha voluto rivelare molto….

Girando in pista era facile percepire la carica e la partecipazione del pubblico, non proprio una cosa usuale quando si tratta di club piccoli Italiani dove si propone techno. Non solo, l’incredibile chiusura di Monoloc a luci accese con una pista ancora gremita è stato qualcosa di magico, un highlight di questo inizio di stagione che sarà solo un antipasto di un 2017 scoppiettante.

E come inaugurarlo meglio che con il re della house, Marcellus Pittman, a Capodanno? Una storia che vi racconteremo in prima linea.

Durante la serata di Ame, primo capitolo di Pathfinder, un’incisione campeggiava sulla consolle: “This must be the place”. Ricordate? Nulla di più saggio. Pathfinder is the place to be.  Ancora più forte di prima.

words by Luca Vitale
pics by Janine Billy