Paladarq 2016 w/ Marcel Dettmann, Lil Louis, Sam Paganini, Terence Fixmer #07.12.2016#

janine
Tempo di lettura: 2' min
12 December 2016
Festival, Gallery, In primo piano

07.12.16
Non vi so esattamente dire a che edizione siamo arrivati, ma so di per certo essere una delle edizioni di PALADARQ da me e da tutta Polpettamag decisamente più attesa e  sentita.
I ragazzi della Q è da anni che cercano di portare a Mantova (e diciamo Mantova, non Milano) nomi di alta caratura per costruire, edizione dopo edizione, un festival rispettato e conosciuto.
I nomi che si sono susseguiti in questi anni sul palco del PaladarQ sono stati: Nina Kraviz, Ilario Alicante, Red Shape, Tama Sumo, Martinez Brothers, Nastia, Markus Suckut, Art Dipartment, Shxcxchcxsh, Zenker Brothers e molti altri. Capite anche voi che stiamo parlando di pesi massimi. Per questa edizione 2016 PaladarQ ha alzato ancora un po’ la posta in gioco e gli headliner chiamati a capeggiare questo party erano : Lil Louis, Marcel Dettman, Sam Paganini, Terence Fixmer. Meno noti ma non per questo meno bravi gli italianissimi Blue Mondays e MTDb2bTracy ai quali è stato affidato il duro compito di scaldare le due sale del festival, rispettivamente sala house e sala techno; onestamente due set davvero memorabili.
TERENCE FIXMER, un vero gentleman della techno. Il suo live è stato ipnotico ed elegante, incalzante ma discreto, movimenti leggiadri ma decisi inondavano il dancefloor. Per me il miglior set della serata. In the meantime nella sala HOUSE echeggiavano i suoni e la voce di una delle performer italiane del momento: GIORGIA ANGIULI. Anche per lei un live, altra forma ed altra natura, ma di certo non da meno. Piacevole ed ammaliante.
È stata poi la volta di SAM PAGANINI che ha letteralmente catalizzato il dancefloor della sala techno, molte ripartenze e mani alzate ad ognuna di esse, sicuramente il set più partecipato della serata. MARCEL DETTMANN è arrivato ammalato e nn al pieno delle sue forze ma la sua teutonica professionalità gli ha permesso di lasciare il segno anche stavolta. La sua techno è composta, proprio come lui, una cassa dritta ed inarrestabile che non permette alla pista alcuna distrazione. Qualche cantato ed un finale dalle sonorità ’80ies, much love 4 Marcel. Arrivando a Lil Louis, beh che dire… direi che per la maggior parte delle persone presenti la musica sia decisamente passata in secondo piano grazie al suo atteggiamento totalmente fuori dai canoni di qualunque tipo di PARTY!!! Del terrorismo psicologico dilagava dalla consolle al dancefloor, nessuno riusciva a trovarsi fino in fondo a proprio agio.
Un problema tecnico ha causato il black-out delle due sale del festival per qualche minuto ed il buon Lil ha pensato di fare su baracca e burattini e andarsene ad un’ora dalla chiusura del festival: credo nn ci sia bisogno di esprimere nessuna opinione su un fatto che si commenta da solo.
Il punto fondamentale è che musicalmente parlando questo festival è stato eccezionale, degno di un festival internazionale ma che in un panorama clubbing arido come quello in cui ci troviamo è sempre più difficile essere capiti ed apprezzati.
Vorrei ringraziare i ragazzi di PALADARQ che da anni credono che fare eventi come questi sia importante e che ne valga la pena. Support&Love
POLPETTA CREW.

words&pics JANINE BILLY

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!