OASI w/ Zenker Brothers #07.02.016#

janine
Tempo di lettura: 2' min
9 February 2016
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C’era molto fermento nella settimana precedente all’evento.
La mia bacheca di facebook pullulava di riferimenti ad OASI ed ai suoi ospiti, ZENKER BROTHERS, previsti per il 7 Febbraio.
È stata una settimana count down ma alla fine domenica è arrivata in fretta.
Stesso posto, stessa ora. Vicenza, ore 20, apertura porte e via si da inizio alle danze.
Avevo lucidato le mie scarpette da ballo preferite perché sapevo che avrei ballato un sacco.
Il warm up è affidato a Cøsmo e successivamente ad Alex Nilmar, rispettivamente resident ed art director di OASI.
Cøsmo lo avevamo sentito sempre in modalità “spinta”, sia a livello di sonorità che di bpm. Per questa occasione il suo warm up è stato blando ma con carattere, la cassa sempre presente ma accompagnata da ottime melodie dark; a mio avviso apertura davvero azzeccata.
Passa qualche ora e il dancefloor è sempre più gremito, ed è gremito di clubber ardenti, carichi, vogliosi di musica e con il colpo in canna per ribaltare la pista.
Alex Nilmar sale in console. Il suo attacco è sperimentale, le prime tracks sono emotive e mi incuriosiscono molto, mi tengono attaccata alla sbarra in prima fila, con il mio pensiero che dice “chissà dove ci porterà con la prossima track?”. Alex decide di portarci in un abisso sempre più techno, sempre più scuro e sempre più veloce. Tutto questo per portare il dancefloor nella giusta condizione mentale per accogliere i due fratelli di Monaco che sono già arrivati al locale.
I visual di GLAMNOISE li trovo ancora più confacenti e potenti del solito.
Dario Zenker sale in console, abbraccia Alex, aspetta la fine della sua ultima track ed incita il pubblico ad un’ovazione di ringraziamento ad Alex; il dancefloor non esita un attimo ed esplode nell’ovazione richiesta. Ovazione che si divide a metà: un arrivederci ad Alex ed un benvenuto agli Zenker Brothers.
Hanno davanti a se tre ore di set. Partono un po’ più lenti di quel che mi aspettavo ma diciamo che, con il senno del poi, ho capito che sapevano perfettamente quel che stavano facendo.
Hanno scaldato la pista e messo a loro agio anche i meno carichi, gli hanno coccolati con sonorità techno meno decise e gli hanno convinti a restare. Il sorriso dei due djs divertiti e soddisfatti è una delle cose che mi ha colpito di più. Il ritmo sale con costanza, di vinile in vinile. La pista rimane sempre piena e lo rimarrà fino alle 2, quando si accendono le luci e i fratelli Zenker continuano a caricare vinili sui giradischi come bombardieri che caricano cannoni durante una serratissima guerra. Ancora un sorriso ed ancora un vinile prima di mettere la parola fine a questo party davvero indimenticabile.

NEXT OASI STOP : HUNTER/GAME 06.03.016

fb event: https://www.facebook.com/events/1684360661838560/

 PICS&WORDS BY JANINE

 

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