Mutaforma Festival #12-13-14 Maggio 2017#

polpetta
Tempo di lettura: 6' min
18 May 2017
Festival, Gallery

E’ appena terminata la seconda edizione di Mutaforma Festival e noi ci siamo stati.

Iniziamo dicendo che ci piacerebbe assistere più spesso a eventi del genere che non possono che far bene alle nostre città. Questa serie di eventi, totalmente made in Modena, si sono diramati in varie location durante le giornate (e nottate) di Venerdì, Sabato e Domenica, rispettivamente nelle date del 12/13/14 Maggio.

Il festival è stato suddiviso in 3 eventi by night e due daytime e hanno dato alla città di Modena la possibilità di assistere alle performance di artisti affermati, emergenti, internazionali e nazionali.

Le location utilizzate per gli eventi notturni sono state due: il Tube club per gli eventi del Venerdì e del Sabato, il Caffè Concerto per l’aftershow della Domenica sera.

Il concept del Festival riprendeva la teoria degli elementi base della terra: l’acqua, il fuoco, la terra e l’aria; l’acqua è stata utilizzata per evidenziare la serata “House”, la terra per il daytime di Sabato, il fuoco per la serata “Techno” di sabato notte e infine l’aria per il lungo daytime di Domenica.

Questo è l’elenco degli artisti che si sono alternati in questa 3 giorni:

-Jeremy Underground -Function -Fede Live -VII Circle -Philipp -Cole -Reekee -Vith -Hattip -Under Disco Force -Grapevibe -Gege & Virtualboys -Alep @px – Rilision

Venerdì è stata la serata “dell’acqua” e il programma vedeva alternarsi in consolle Under disco Force (UDF), Vith e Jeremy Underground.

Arriviamo al Tube Club per 00.15 e appena entriamo l’aria che si respira è già di festa: ai piatti troviamo gli UDF due giovani talenti locali che disco dopo disco scaldano a puntino il dancefloor già ben gremito. Il loro set only vinyl è ricercato e non scontato, ci sono piaciuti molto.

All’1.15 spaccata ecco spuntare nel dj boot Vith, di casa qua al Tube Club: il suo set è incalzante, aumenta un po’ ritmo e la pista risponde a dovere, cambi precisi e dinamici che lasciano nelle mani del main act, Jeremy Underground, un dancefloor stracolmo.

Jeremy owner della label “My Love is Underground” ci delizia con un set di 2,5h con un set che varia dalla disco, all’house fino al funky… i suoi cambi sono chirurgici e la sua professionalità è sbalorditiva ed è riuscito a trasmettere un ottimo vibe.

Arrivano le 5 e questa opening night di Mutaforma Festival è stata ottima.

Sabato pomeriggio è il momento del primo daytime, rappresentato graficamente dall’elemento “Terra” (dalle 17.00-21.00 circa), e con la testa un po’ pesante ci dirigiamo verso la “Terrazza del Baluardo della Cittadella” in pieno centro a Modena, saliamo una rampa di scale e che dire: location fantastica!

Prendiamo un mojito cercando di riprenderci dal Venerdì notte e nel mentre ci gustiamo il set di Hattip, giovane artista che fa parte del collettivo Pathfinder: ambient, tempi breckati, house cupa e ricercata sono le sue parole d’ordine.

Dopo Hattip è il momento di Alex @px di casa Laika. Il mood diventa più festoso e i ritmi aumentano, arriva il momento di un vodka tonic. La terrazza è ormai colma, tante ragazze e il sole splende nel cielo. Il set di @px vola tra un po’ di disco, elettronica e house e arriva il momento di Philipp, l’ultimo act per questo primo daytime.

Philipp è il fondatore della serata “Fragola”, del party “Sunflower”, colonna portante del Tenax di Firenze: già dopo la prima track parte la vera e propria festa! Per questo daytime il suo dj set si può definire un ciclone house music con venature in stile Innervisions. Philipp: una sicurezza di divertimento.

Andiamo a cena, facciamo una passeggiata sotto la Ghirlandina e per mezzanotte arriviamo al Tube Club per la serata “Fuoco”.

Il menù di questo Sabato notte è Techno con la T maiuscola: Function, VII Circle, Rilision.

Entriamo nel locale e l’atmosfera che si respira è molto diversa da quella della serata precedente: il fumo avvolge l’intero dancefloor e le sonorità sono decisamente diverse. L’onore di aprire questa notte è nelle mani dei Rilision, giovane duo dalle sonorità in stile Life and Death/Afterlife che fa parte della crew “Mood” che qua a Modena sta lavorando molto bene su più progetti. Il loro set è perfetto per il vibe della serata: partono “piano” e aumentano man mano che la pista si riempie per arrivare a spingere a dovere poco prima di lasciare la consolle a VII Circle.

VII Circle è un progetto italiano ma che di italiano ha davvero poco: questo progetto ha rilasciato vari remix (l’ultimo ampiamente supportato dai Tale Of Us), un ep sulla storica Stem Records di Londra ed è stato invitato a esportare il proprio set al Salon – Zur wilden Renate di Berlino e al Corvin Club di Budapest.

I bpm aumentano, il sound si “sporca”, i kicks diventano imponenti e la pista si infiamma. Un’ora e poco più di un set caratterizzato da pochi fronzoli melodie raw ambient cupe e techno nel senso più stretto del termine.

Alle 2,45 preciso come un orologio svizzero arriva Mr Dave Sumner aka Function; giusto qualche minuto per posizionare le chiavette e l’owner di Infrastructure New York parte come un treno.

I bpm aumentano ancora, quattro decks sempre attivi, per un set che difficilmente si potrà dimenticare… Dave “sguardo basso e cassa dritta” ha dimostrato tutta la sua tecnica, tant’è che c’è sembrato quasi un live anziché un dj set. Cambi di ritmo repentini, mash up in live e mixaggi spettacolari. Un sound serio come quello che avevamo sentito per una delle sue storiche chiusure da 10h o più al Berghain di Berlino. Il dancefloor rimane gremito fino alla chiusura e qua Function si concede un paio di pietre miliari “Age of Love” e “Jaguar”. Lezioni di musica. Corriamo a casa a riposarci che domani ci aspetta il III round di questa Mutaforma festival.

 

Domenica splende il sole e partiamo in direzione Formigine, città in provincia di Modena, parcheggiamo e raggiungiamo il dehors del locale “Cantinetta” dove si svolgerà il secondo day time. Gli artisti per quest’ultima maratona musicale sono stati: Fede live (Federico Grazzini), Cole, Reekee, Gege & Virtualboys.
La “Cantinetta” offre ottime birre artigianali, ne prendiamo una e andiamo a gustarci il primo act di questa giornata; troviamo ai piatti il duo Gege & Virtualboys i resident della serata Anima. Il loro set, per la maggior parte in vinile, è solare e divertente e la pista si riempie davvero in fretta: un ‘ottima selezione per iniziare al meglio questo ultimo giorno di festa.
Dopo questo duo è il turno di Reekee, giovane artista owner della label Wrong Notes che ha già rilasciato musica sulla storica label Uzuri di Lakuti. Il suo dj set è vinyl only, i suoi mixaggi sono chirurgici e la sua selezione è un mix tra house, nu jazz e bossa: qualità.
Arrivano le 20.00 ed arriva il momento del live di Fede aka Federico Grazzini: è la prima volta in assoluto che presenta questo suo nuovo live set. Mixer con un numero indefinito di canali, drum machine, effetti analogici e digitali per una performance davvero interessante. Fede parte forte e trasporta il dancefloor dove vuole lui incastrando in modo magistrale groove serrati e melodie ipnotiche: un live set nel vero senso della parola LIVE.
In chiusura dopo Fede è il momento del Cole, il partner in crime di Philipp.
Cole, fondatore del party Sunflower, del marchio Fragola e resident del Tenax inizia con una track dal sapore acid che manda in escandescenza il crowd. Il suo set è divertente e ricercato allo stesso tempo, un concentrato di ottima musica proposta con la sicurezza di chi è davvero tanti anni che sta dietro i cdjs. Arriva l’ultima traccia, applausi di rito e noi corriamo all’aftershow al Caffè Concerto in pieno caffè entro a Modena.
Il Caffè Concerto si trova proprio sotto la Ghirlandina, proprio nella posizione centrale della città; varcato l’ingresso, a scaldare i motori di questo aftershow, troviamo Grapevibe, giovane duo owner dell’omonimo secret party.
Il loro suono, riconducibile al cosiddetto “suono Rumeno”, ci piace parecchio e lo troviamo perfetto per un aftershow.
Il dancefloor si riempie ed ecco che spuntano dietro la consolle Federico Grazzini e il Cole che prendono il timone e ci portano con un infuocato b2b alla chiusura di questa seconda edizione di Mutaforma Festival.

Ci sentiamo di fare i complimenti agli organizzatori per la scelta delle location, per aver avuto il coraggio di puntare non solo su nomi internazionali altisonanti e per il fatto che ci hanno già anticipato qualche evento futuro e vi assicuriamo che non ne rimarrete delusi.
Ci vediamo l’anno prossimo!

 

 

words by Joe Alpaca
pics by Janine Billy + Francesca Tubolino

 

 

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