Come un moderno eroe dei romanzi picareschi Jun, al secolo Alessandro Lucatello, si racconta e ci racconta ‘il proprio viaggio’ attraverso l’album d’esordio: Strategie Oblique.
Avventure e disavventure: esperienze, racchiuse in undici tracce. Brani suonati, scritti e registrati tutti in solitaria, tutti dall’eroe patavino.
Jun é psichedelico, melodico, sperimentale, ha il rock nelle sue forme più disparate come fedele compagno di viaggio e l’elettronica come bussola per trovare la giusta rotta.
É una bomba e vi consiglio di rimanere nei paraggi quando esploderà.
Tic tac
E in attesa che l’ordigno esploda ci gustiamo il brano che Jun ha scelto di condividere con noi: “La vita degli altri”.
“E’ un brano ispirato a Music for 18 Musicians di Steve Reich, che consiglio a tutti in generale di ascoltare. A Berlino all’Atonal Festival ho avuto piacere di assistere ad un concerto in cui Ensemble Modern + Synergy Vocals riproponevano l’intero album. E’ stato pazzesco. Il testo inoltre ha a che fare con le persone che in qualche modo nel corso della vita ci hanno influenzato e/o cambiato e con le persone che si incontrano a caso, anche facendo, ad esempio, una passeggiata, e ci si chiede: cosa farà? Dove andrà? Dove vive? Ha un cane?”, Jun.
Tracklist
1. Reeperbahn
2. Blackout
3. Cosmica
4. Le luci di Berlino
5. Che ne sarà di noi
6. Reset
7. Potsdamer Platz
8. La vita degli altri
9. Oblique
10. Pohoda
11. All’insù/Reverse
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