Laika Mvmt presents Baths (live) @ Tube Club, Modena.

janine
Tempo di lettura: 2' min
19 May 2015
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È stato vario ed è stato proprio bello.
Eravamo curiosi di assistere al live di Baths. In molti che avevano assistito al suo live dell’anno precedente al Mattatoio di Carpi ce ne avevano parlato bene; noi avevamo visto alcuni video sul web, in particolare il suo live per il Pitchfork Festival di Parigi, ed eravamo davvero combattuti: non sapevamo se in quel video ci avesse ammaliati o se ci avesse… quasi deluso,in fondo le sue produzioni ci piacevano.
Così, armati di buono spirito e senso critico, ci siamo indirizzati ancora una volta verso il Tube Club di Modena, dove ormai siamo di casa. Il live è previsto per mezzanotte e mezza ma siamo i primi a dilungarci volentieri per un’altra birretta.
Arriva il momento ed il giovane californiano salta sul palco con i suoi tipici calzonicini da jogging che abbiamo visto in ogni suo live video (sarà il suo indumento scaramantico?). Il pubblico si stringe e si accoccola sotto il palco e parte la performance.
Baths si destreggia fin da subito fra Korg, microfono e synth, ma con un certo aplomb. Aplomb che dalla terza track in avanti si trasforma in energia ed esuberanza davvero incendiarie; la voce di Baths diventa più decisa ed i suoi acuti più alti. La ritmica aumenta il passo ed il passo aumenta anche dell’artista che si muove sempre più velocemente sul palco intervallando saltelli ad acuti dalla mimica sorprendente.
Tra le track della performance dell’altra sera troviamo la famosa “Animals” e la nostra amata e favourite track “Lovely Bloodflow”.
È stato un live piacevole, dobbiamo dargliene atto, forse un pò breve, ma in fondo non importa la notte al Tube è ancora lunga.
Dopo il live di Baths sale in consolle Johhny Paguro, dai toni electro, coloriti e leggiadri. Dopo di lui Alex Apx che dopo un remix di Caribou ed uno dei Radiohead passa per Trentemøller per poi lanciarsi su una via più funky, ma che il dancfloor sembra apprezzare. In chiusura abbiamo Andrea Vallisneri, resident di Pathfinder, il quale aveva il compito di far calare le tenebre della notte e della techno sul Tube, ed il suo compito l’ha fatto bene.
Un remix di Rødhad mischiato ad un remix dei The Acid, passando per l’ultimo di Ten Walls (Sparta, recensito QUI su PolpettaMag settimana scorsa) alla scelta di Levon Vincent e Mano Le Tough ad augurarci la buona notte e la chiusura della stagione invernale.
Ci si vede OPEN AIR!

WORDS & PICS BY JANINE BILLY

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