GLASTONBURY 2016: la rivoluzione continua.

luca-vitale
Tempo di lettura: 3' min
31 March 2016
Il Giovedì di Vith, In primo piano

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Ci sono una serie di eventi musicali al mondo che sono intoccabili. Raduni di persone talmente radicati nella storia e nella cultura della storia recente del mondo da diventare vere e proprie mete di pellegrinaggio per tantissimi fedeli, e addirittura capaci di spostare equilibri ben più grandi. Eventi che toccano ogni angolo della musica, dal rock al jazz all’elettronica, capaci di aggregare centinaia di migliaia di persone da decine e decine di anni.

Gli americani hanno il famosissimo Burning Man, ma anche noi in Europa diciamo la nostra in merito. Dal 1970 in una cittadina dell’Inghilterra vicino a Bristol, Pilton, si svolge Glastonbury, uno dei massimi eventi della musica mondiale. Oltre alla musica contemporanea a tutto tondo, il festival contiene teatro, circo, cabaret, e ogni tipo di arte inimmaginabile. Si sono esibiti negli anni i più grandi artisti della storia della musica contemporanea, da David Bowie agli Oasis, dai Massive Attack ai R.E.M, passando per Radiohead, Fun Lovin’ Criminals, Rod Stewart, Paul McCartney, Franz Ferdinand, U2, Kylie Minogue, Carl Cox, Artic Monkeys, Bjork… La portata dell’evento è ben chiara se si legge con attenzione questa sparuta lista di nomi.

Il festival si svolge per 3 giorni no stop a Giugno inoltrato ogni anno, le guests si esibiscono tra più di 100 stages durante il giorno e la notte e le presenze si attestano tra le 150.000 e le 200.000 persone ogni anno.

Numeri incredibili.

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Eppure nonostante le difficoltà e l’impatto ambientale che una rassegna del genere può portare, Glastonbury è da sempre molto attenta a rispettare l’ambiente e a far si che l’ecosistema venga rispettato in tutto e per tutto. Basti pensare che i “recruitments” per coloro che vogliono collaborare attivamente al festival in ogni sua mansione disponibile deve avere determinati requisiti: essere totalmente volontario e avere avuto esperienza attiva in materia di rispetto dell’ambiente.Non è un caso che l’organizzazione di Glastonbury collabori attivamente con le più grandi associazioni ambientali del mondo, come Greenpeace. Recyclers, little pickers, indicatori di direzioni, bar mobili, medici e paramedici: il tutto auto-organizzato, una sorta di città indipendente.

Come è prevedibile che fosse con un “modus operandi” tale, Glastonbury è altresì famoso per le il suo consumo di droghe illegali all’interno, abitudine creatasi sin dalle prime edizioni a causa delle origini hippie, e spesso il festival viene utilizzato da facinorosi attivisti per manifestare i propri ideali con modalità decisamente bislacche, ma sempre rispettose della mentalità “open-minded” del festival.

Qualche giorno fa è stata annunciata l’edizione del 2016 del quale vi riporto il flyer ufficiale qui sotto: occhio a non svenire.

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Come vedete sono presenti artisti inimmaginabili: Coldplay, Muse, PJ Harvey, Adele, Coldplay, LCD Soundsystem, Beck, New Order, Savages, M83, ZZ Top, Disclosure, Sigur Ros, Roisin Murphy… Credo che nessun essere umano potrebbe rimanere deluso da un tale evento.

E’ davvero impensabile cosa può fare la musica, la sua capacità di aggregazione, la sua forza di volontà nel volerci regalare momenti indimenticabili. Non importa che diavolo ascolti, il leitmotiv sarà sempre quello: le emozioni. Glastonbury racchiude tutto questo, come altri festival certo, ma il tutto senza nessuna appartenenza di bandiera/razza/cultura/genere musicale/ideale politico ecc ecc. ed in nessun evento c’è questo forte senso di appartenenza a qualcosa di grande, infinitamente grande.

Consiglio a tutti di leggere qualche informazione in più al sito ufficiale e iniziare a prepararsi alla caccia al biglietto per l’edizione 2017: sono stati bruciati 175.000 biglietti in 30 minuti per questa edizione al prezzo di 200 pounds ognuno.

Non fate la moltiplicazione, per il vostro bene.

Vi lascio con un estratto del film di Glastonbury, con l’esibizione mozzafiato di David Bowie del 2000 con la sua Heroes.

Ci vediamo in pista!

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