Grapevibe w/end #23-24 Settembre 2017#

polpetta
Tempo di lettura: 3' min
28 September 2017
Festival

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Lo scorso week-end siamo stati a un interessante progetto che sta prendendo sempre più forma nella bassa bolognese, a San Giovanni in Persiceto; una realtà che vive e propone buona musica nel segno della musica house su tutte le sue sfaccettature.

E’ stato particolarmente interessante ed ispirante, non solo, abbiamo conosciuto nuovi artisti che crediamo che faranno parlare molto di sé. Inoltre le facilitazioni da parte degli organizzatori (acqua gratis per tutto l’evento, esposizioni artistiche, vinyl market…) hanno impreziosito ulteriormente la proposta dell’evento, assolutamente già di per sé di grande spessore.

Ma entriamo nel vivo:

DAY 1

La prima parte della rassegna era programmata alla splendida Chiesa di Sant’Apollinare, perla incastonata nel centro di San Giovanni nella quale i ragazzi di Grapevibe hanno allestito uno splendido scenario: tutta la navata principale era illuminata di colori sgargianti che rendevano l’ambiente già di per sé attraente davvero irresistibile. La lineup non era da meno: Giammarco Orsini, fresco di uscita su Partisan che sta spopolando negli stores di dischi e ormai lanciato verso uno dei dj italiani più interessanti del momento e Leo Pol, primissimo live in Italia e padrone di IILE Records che sta rilasciando dischi di qualità impressionante. Non solo, Leo Pol è anche resident del mitico Concrete a Parigi.

Vista la location, la apertura di Giammarco è stata pressochè perfetta. I pads delle tracce proposte hanno reso l’ambiente particolarmente “warm”, denotando una grande conoscenza della house più profonda e discostandosi leggermente dai bassi imprevedibili e potenti che caratterizzano i suoi set. La ampiezza del suo “parco tracce” è il segno di un’artista che guarda al futuro senza disdegnare il passato storico, dal quale attinge diverse tracce nel suo dj set.

E’ quindi il turno del francese Leo Pol, che ha colto tutti impreparati: l’idea del live armonico e coerente con la linea IILE è stata subito soppiantata da dischi potenti e ad altissime velocità. I circa 132 bpm accompagnati da una pienezza di suoni straripante hanno letteralmente infiammato il dancefloor. Non solo, la carica che ha saputo trasmettere durante l’esibizione è stata contagiosa. Salti, balli.. un coinvolgimento totale seguito a ruota dalla pista. Fantastico.

pics by Francesca Tubolino

DAY 2

Dopo un grande primo giorno l’evento si spostava alla Domenica a Villa Conti Zambonelli, la storica location dei parties Grapevibe della Domenica, il giorno prediletto, e per celebrare l’ultima volta in questa splendida cornice (presto saranno realizzati progetti di natura diversa) i ragazzi di Grapevibe hanno deciso di farla grossa: dalle 18 alle 24, vinyl market, food area, ma soprattutto, Nudge e John Dimas.

I Nudge li conosciamo bene, colonne portanti di Homequest, la crew di Bologna che sta facendo vedere i muscoli in tutta Europa grazie alle produzioni sempre all’avanguardia utilizzando suoni particolarmente old, si erano già esibiti a Grapevibe durante il passato e hanno confermato la loro splendida attitudine nella ricerca profonda sulla musica house: in alcune parti del loro (bellissimo) dj set era facilmente udibile il loro marchio di fabbrica, bassi imponenti e percussioni secche, utilizzando anche diverse edit o tracce da loro prodotte e mai rilasciate. Anche la scelta dei dischi non di loro produzione era perfettamente coerente. Di loro colpisce la facilità e la costanza con cui riescono a mantenersi fedeli al loro suono, il che non è una cosa per niente facile. Il secondo ospite penso che non abbia bisogno di tante presentazioni: John Dimas. In questo momento sicuramente tra i 5 top producer sul genere, con decine di releases all’attivo negli ultimi anni, in particolare su Taverna Tracks, Elephant Moon, Metereze, e diversi remix di straordinaria qualità. Il suo dj set è stata la fotografia perfetta del suo stile di produzione, le percussioni incalzavano su bassi arroganti, talvolta spezzati e irregolari, di grandissimo impatto sul dancefloor. Il passo del dj-set non ha lasciato davvero scampo, era pressochè impossibile non ballare. Bisognerà fare grande attenzione a questo artista che incarna una nuova linea musicale che sempre più sta entrando anche nel panorama nostrano. Tante sono le realtà che stanno bookando l’artista in Italia e siamo fermamente convinti che sentiremo sempre più parlare di lui.

Qualità e ricerca, queste due prerogative di Grapevibe siamo sicuri che li porteranno davvero lontano.

Thanks Guys!

words by Luca Vitale

pics by Janine Billy

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