Francesca Lombardo – Freefall EP

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
3 February 2016
Review 4 U

Francescaaaa

Francesca Lombardo nasce e cresce in Italia dove studia musica classica. Crescendo, si appassiona di musica elettronica ed oggi è il suo lavoro. Prima Dj e poi producer è stata in grado di creare uno stile tutto suo, caratterizzato da un suono molto melodico.
È un’artista molto attiva, sempre pronta a sperimentare tant’è che il suo ultimo lavoro, Perseidi EP, uscito con Crosstown Rebels, risale all’agosto 2015 mentre il suo ultimissimo lavoro, “Freefall”, uscirà con la sua etichetta “Enchoe” alla fine di questo febbraio. È un ep con 2 brani per una durata complessiva che supera di poco il quarto d’ora.

Il primo brano si intitola Freefall e dura 7:54. Letteralmente tradotto è caduta libera ed ascoltandolo si ha esattamente la stesa sensazione. L’inizio è ansioso, con una cassa molto secca e molto ritmata alla quale si aggiungono dei synth dal suono metallico e fastidioso. Nei secondi successivi il ritmo si evolve e diventa più brillante, si aggiungono dei drums con un ritmo sincopato rispetto alla base ed il pezzo inizia ad acquistare lo spessore che all’inizio mancava delle cuffie. L’evoluzione del ritmo porta anche un’evoluzione melodica. La si sente dopo il quarto minuto quando la scena è tutta del synth. Il suono questa volta è pieno, anche se continua ad essere metallico. L’evoluzione del pezzo non si ferma e dopo circa un minuto e mezzo riprende a tutto ritmo. Ritorna la cassa secca dell’inizio, questa volta con un contorno di drums che ricordano i bongo ed il synth che si inserisce con fendenti metallici super angoscianti. Il finale è secco e netto.

Nemmeno un secondo di pausa e l’ascolto continua con Aurora, il secondo brano della durata di 8:15. Il primo minuto del pezzo è tutto per la cassa. Successivamente si aggiungono dei drums più leggeri che arricchiscono la base ritmica in modo eccellente. Questa volta l’evoluzione melodica è più netta, infatti dopo un minuto e mezzo si inserisce un synth, molto delicato e rilassante, con una melodia che entra subito in testa. Dopo il quarto minuto abbiamo un’ulteriore evoluzione ritmica, con drums sincopati rispetto alla cassa di base che creano un sound davvero particolare. Nella seconda metà del brano la cassa è un po’ più spinta ed anche nelle cuffie l’effetto è davvero niente male. Il finale è invece più morbido rispetto al primo brano.

È un disco che ho ascoltato molto nell’ultima settimana.. il mio voto è positivo al 100%. Il background classico di Francesca si sente tutto nei drums e nei synth sincopati, evidente segno di chi ha studiato per anni uno strumento non elettronico. Il risultato finale è un disco molto coinvolgente e dinamico sia sotto l’aspetto melodico che ritmico che non delude ed invoglia all’ascolto!
Imperdibile.

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