“Scrollando” su Spotify in questi ultimi giorni si può trovare una gran bella news mascherata da un nome non noto a tutti.
Le coordinate per trovare qualcosa di davvero interessante le potete trovare seguendo 3 semplici lettere: “A.A.L”.

Against All Logic è lo pseudonimo con cui il producer cileno Nicolas Jaar ci fa ballare, sognare e ricordare quelle che sono le sue maggiori influenze.

Giusto una decina di giorni fa Jaar ha rilasciato alcune parole su Crack Magazine, dove indica il suo gusto nel trovare tanti articoli in giro per il mondo che parlano in maniera “eccezionale” ed “esclusiva” delle sue rare pubblicazioni, mentre in pochi sono consci dei moniker con cui getta sul mercato (con una certa continuità tra l’altro) materiale dall’elevato coefficiente di bellezza.

“2012-2017” risponde al nome dell’ultimo LP uscito su “Other People”, in cui sono racchiusi 10 brani prodotti in questo lasso di tempo e che spaziano in maniera molto fantasiosa tra soul e house, dalla cassa in 4/4 passando per ritmiche più “scomposte”, dove viene messa in risalto la ormai profetica dote produttiva dell’artista che più ci ha fatto leccare i baffi durante lo scorso NOS Primavera Sound di Porto. Da 130 a 90 bpm come se nulla fosse, come solo lui è in grado di fare anche durante i live che presenta sotto suo vero nome.
Anche un ascolto disinteressato verrebbe catturato inesorabilmente dalla corposità e dalla complessità ritmica di questo capolavoro, ma ormai non ci resta altro che seguire la fuga di Nicolas dall’hype, in maniera comprensiva, attendendo una sua nuova silenziosa planata sui fertili campi dell’elettronica.