Pathfinder LIVE ha portato in Italia, precisamente a Modena, uno fra i dj più particolari, malinconici ed underground della Germania: Christian Löffler.
Al suo secondo album, il tedesco oltre ad essere un live performer davvero strabiliante è anche fondatore di una etichetta discografica di nome Ki Records.
Ecco la nostra chiacchierata con lui.
Italian Version :
Polpetta J : Prima “A forest” poi “Young Alaska”, secondo te sono due lavori molto diversi l’uno dall’altro o possono essere considerati l’evoluzione/continuazione l’uno dell’altro?
C. Löffler : Sì, “A forest” fu all’inizio mentre “Young Alaska” posso considerarla la sua evoluzione, contiene tracce piu felici rispetto a “A forest”, dopo la creazione di “A forest” ci fu per me una sorta di cambiamento, cominciai a suonare live. Io semplicemente produco musica, e quando finisco una traccia, molto naturalmente ne inizio un’altra, senza un progetto particolare.
Sì, probabilmente c’è stata un’evoluzione, ma ho mantenuto comunque la mia “atmosfera” e il mio mood.
Polpetta J : La tua musica è molto emozionale, a tratti malinconica, sia a detta delle tue biografie sul web che delle review sui tuoi ep. Ci confermi che malinconico è l’aggettivo più adatto? Tu consideri la malinconia positiva o negativa?
C. Löffler : Non ho problemi con l’aggettivo malinconico, ma semplicemente è qualcosa che esce da me, sia nell’arte che nella musica, è il mood che più mi appartiene. Io non mi considero una persona cupa, ma probabilmente neanche la persona più positiva del mondo. Già, direi che non ho nessun problem a con l’aggettivo maliconico.
Polpetta J : Abbiamo letto che sei nato e cresciuto nel nord della Germania, sul mare Baltico. Pensi che questo abbia influenzato i suoni della tua musica?
C. Löffler : Sono nato e cresciuto in una piccola città, ma ora mi sono trasferito in una città ancora più piccola, sembra quasi non ci sia nessuno intorno a te. Per me è perfetto, è vicino sia alla foresta che alla spiaggia, e non vedi quasi mai nessuno, quando viaggio e suono e rimango lontano per alcuni giorni sento il bisogno di tornare. E’ bello essere a contatto con arte e musica, ma spesso mi confonde, ho bisogno di concentrarmi sui miei progetti, e questo tipo di posto è quello che amo.
Polpetta J : Tu sei il co-fondatore della “Ki-Records”, tutte le produzione che troviamo in quest’etichetta hanno un suono molto particolare. La decisione di fondare la “Ki records” è dovuta alla necessità di creare qualcosa di speciale o una semplicemente una sfida commerciale?
C. Löffler : La Ki-REcords è stata fondata da me e alcuni miei amici di Amburgo e Tolona, condividiamo e amiamo la stessa musica, non è stata mai una questione di business ma semplicemente di musica.
Inizialmente eravamo solo io ed un mio amico, producevamo qualche traccia e tutto girava attorno alla musica. E ancora oggi è rimasto tale. Questa è la “Ki-Records”.
Polpetta J : Continuando a parlare della Ki-Records, abbiamo notato una particolare enfasi sulle grafiche, bellissime e adatte alla musica che rappresentano. Contribuisci anche alle grafiche della Ki Records?
C. Löffler : Quando produssi inizialmente “A forest”, ero completamente immerso nella pittura. Se pensate che ho cominciato a suonare a 16 anni, a quei tempi ero appassionato di arte, pittura e fotografia, mi ero talmente immerso che quasi avevo smesso di suonare, solo quando cominciai l’università tornai alla musica e lì nacque “A forest”. Rimango un appassionato di grafiche e pittura, ma il mio interesse principale rimane la musica. A noi piace produrre della buona musica, di conseguenza anche le grafiche devono essere altrettanto buone, devono essere in sintonia, le grafiche sono un punto molto importante.
Polpetta J : Stasera qui al Pathfinder suonerai per noi un live. Suoni solo live o anche dj-set? Quale differenza percepisci tra questi due modi di suonare?
C. Löffler : Qui al Pathfinder suonerò un live set, perchè io suono solo live set. Ho a che fare con dj-set solo per quanto riguarda mixaggi o podcasts, ma sono entrambi le cose che faccio di tanto in tanto a casa.
La gente mi chiede di suonare dj-set, ma non credo sia il modo che più che appartiene anche se ammetto ci siano tantissimi bravi djs che suonano in questa maniera. A me piace moltissimo suonare la mia musica, ogni volta che suono trovo qualche sfumatura diversa nelle mie tracce. Amo questo modo di suonare.
Polpetta J : Hai viaggiato molto ultimamente, qual è stata la situazione, il luogo o il club dove ti è piaciuto di più suonare?
C. Löffler : Non ho club preferiti, ma amo molto suonare ai festival open air o location all’esterno. Amo anche la situazione di stasera, perchè è di domenica e quindi qualcosa di diverso, speciale. E’ la mia prima serata di domenica, ogni tanto diventano noiose le solite serate “comandate”, quindi amo ciò che si distacca dai soliti concetti.
Polpetta J : Qualche news sul futuro che vuoi condividere con noi?
C. Löffler : Abbiamo deciso con la Ki Records di registrare un nuovo ep di un artista nuovo Heartbreaker, una band di 3 persone, suonano un genere di elettronica molto accattivante e interessante. Siamo contenti di registrare questo nuovo ep, perchè è qualcosa di diverso.
Per il prossimo anno stiamo pianificando un nuovo album di Monad uno dei miei artisti preferisti della nostra etichetta, questo album sarà sicuramente del primo e sono molto entusiasta per questa uscita.
Per quanto riguarda me, sono intenzionato anch’io a produrre un nuovo album e finire alcuni remix.
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