Bitter Music – Perc

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
28 April 2017
Review 4 U

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“Bitter Music” è il titolo del nuovo album di Perc che è uscito il 28 aprile 2017. L’album verrà stampato sulla label Perc Trax, etichetta fondata dallo stesso Perc.
Il nuovo lavoro dell’artista propone 10 brani. La parola d’ordine in questo album è techno. Si, perché nel mare di produzioni di natura elettronica in cui ci imbattiamo quotidianamente, molte di queste hanno la presunzione, se vogliamo definirla tale, di essere definiti techno. Qui non si scherza: techno dura e pura.
10 tracce legate tra loro da una ostilità non indifferente, dove si ha quasi sempre l’impressione di essere sul punto di esalare l’ultimo respiro.
Con il primo brano “Exit” abbiamo una vera e propria introduzione all’album. (“Exit” è il brano di apertura nella versione CD dell’album, mentre nella versione in vinile l’album si apre con “Unelected”).
In realtà non è molto chiaro ciò che accade, se non che c’è un sincopato battito che io personalmente ho associato al battito cardiaco, in quanto in tutta la durata del pezzo ci si trova in una scalata verso un qualcosa di ignoto. “Unelected” inizia senza tanti complimenti, e per 5 minuti si è continuamente scaraventati da una parte all’altra, senza sosta. Sinceramente trovo che sia “Wax Apple” che “Chatter” siano delle tracce molto valide.
Dentro ci trovo molto di Aphex Twin, sarà anche per via della title track, ma le varianti sonore che ci offre “Wax Apple” sono davvero sontuose, il tutto condito da suoni che catapultano, letteralmente, l’ascoltatore in un posto ignoto, sicuramente angoscioso e sconosciuto. “Chatter” invece è un percorso nel quale, nel mezzo ci troviamo ad assistere ad un binomio di un basso presuntuoso e calzante e di un suono simile ad uno strumento a fiato, persistente.
“ Look What Your Love Has Done To Me”, è un altro brano che mi è piaciuto molto. Il brano è costruito su un vocal leggero, ma chiaramente ansioso anche lui, ed è accompagnato da un tragitto fatto di bassi e pattern montati alla perfezione.
“After Ball” che il track che conclude l’album, è anch’esso un lavoro molto interessante.
A mio avviso il migliore, perché ci troviamo ad affrontare vere e proprie escursioni in campo IDM, quasi in stile Autechre, senza però che il filo conduttore del brano venga snaturato.
Come detto, l’album sarà pubblicato sulla label di Ali Wells, vero nome di Perc. Label che stampa perlopiù lavori chiaramente elettronici, e legati al campo techno, industrial e sperimentale.
Per il nostro è il terzo album, dopo “Wicker & Steel” del 2011, e “The Power And The Glory” del 2014. Perc stesso, ha iniziato la stesura dell’album stesso a marzo dello scorso anno, nel pieno del cambiamento politico che sta invadendo la Gran Bretagna, e di conseguenza, tutto ciò loha influenzato parecchio.
Perc, di base a Londra, ha utilizzato diverse attrezzature della defunta BBC Radiophonic Workshop per perfezionare il suo album, e la sua sperimentazione elettro-acustica la si può percepire nel brano già citato “Wax Apple”.
Si tratta sicuramente di un lavoro che guarda verso l’esterno, nel senso che le sonorità di questo album mette in luce tutte le influenze che Perc ha ed ha avuto, e non è chiuso in una techno ghettizzante per così dire.
E sicuramente avrà modo di influire altri lavori.

 

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